Una Vita, la rivolta dei minatori finisce in tragedia (anticipazioni dal 20 al 25 maggio)

La rivolta dei minatori

Dopo il consueto appuntamento della domenica, prosegue la settimana con le nuove puntate di Una vita come sempre nell’inossidabile pomeriggio di Canale 5.

Huertas avverte Ramón che gli operai ce l’hanno con lui e l’uomo decide di non fuggire e affrontare la situazione. Blanca confessa a Jaime che Samuel l’ha forzata. Arrivano le guardie per fermare la rivolta e, quando si sta per arrivare alla violenza, compare Diego insieme a un altro gruppo di minatori.

Samuel impedisce a Blanca di raggiungere Diego in strada non appena lo vede arrivare con gli operai. Diego cerca di negoziare con i militari.

Diego e’ stato ammanettato e Blanca cerca di intervenire, ma viene presa di peso da Samuel e riportata in casa; qui la ragazza e’ in preda a una crisi di nervi.

Il dottor Briz non riesce a fermare l’emorragia di Blanca, che teme di perdere il bambino. Samuel crede che suo figlio morira’ per punirlo di tutte le malefatte sue e di Ursula.

Silvia intuisce che Zavala la sta avvelenando, ma continua a interpretare la parte della moglie devota.

Jaime chiede di vedere Blanca, ma Úrsula glielo impedisce sostenendo che deve riposare e che non vuole farsi vedere in quelle condizioni. Il medico chiamato da Zavala afferma che Silvia e’ sana, ma la donna non si fida.

Arturo torna a casa del generale, gli porge le sue scuse e gli porta in dono i gioielli della sua defunta moglie, chiedendo di poter tornare nell’Associazione dei Patrioti. Liberto dice a Flora che il loro bacio e’ stato un errore e che non dovra’ piu’ ripetersi.

Casilda e’ ancora intontita dai calmanti e non partecipa al funerale di Martín. Ramón, Liberto e Huertas firmano l’accordo da proporre agli operai. Grazie a Carmen, Jaime e Blanca riescono a parlare e il gioielliere le confessa che Diego e’ ancora malato e che l’ha lasciata per non obbligarla ad assisterlo nei suoi ultimi giorni.

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