Game of Thrones 8: chi è morto durante la battaglia di Grande Inverno? [SPOILER]

Game of Thrones 8: chi è morto durante la battaglia di Grande Inverno? [SPOILER]

La battaglia di Grande Inverno è finalmente conclusa. Chi ha salutato definitivamente Game of Thrones?

E’ andata in onda ieri notte, negli Stati Uniti, il terzo episodio dell’ottava stagione di Game of Thrones.

Si trattava di uno degli appuntamenti più attesi di sempre nella serie, che ha visto finalmente riuniti tutti i personaggi principali dello show per fronteggiare la minaccia del Re della Notte e il suo esercito di non morti.

— Attenzione spoiler —

Un po’ tutti avevamo previsto numerose morte eccellenti nel corso di questo episodio, e la conta di chi ha perso la vita (e contestualmente risorto) per mano del Re della Notte è davvero lunga, ma cerchiamo di andare con ordine.

I primi a perire durante l’inizio della battaglia sono l’esercito dei Dothraki, schierati in prima linea per fronteggiare l’esercito dei non morti, mentre dal nulla sbuca una Melisandre che illumina le loro armi affermando che non vedrà l’alba di questo giorno (praticamente lei stessa spoilera la sua morte prima della fine).



La prima vittima eccellente però è proprio Edd l’addolorato, uno dei Guardiani della Notte, il quale si sacrifica in difesa dell’amico Sam.

La morte che forse qualcuno meno si sarebbe aspettato è invece proprio quella della piccola e Lyanna Mormont, che coraggiosamente lotta contro uno dei Giganti non morti, sacrificando la propria vita per difendere quella degli uomini nelle mura di Grande Inverno.

L’amato Beric Dondarrion, l’uomo dalla spada fiammeggiante, perde la vita mentre affronta le ondate di non morti, affiancato da Arya e il Mastino.

Prevedibilmente, anche Theon Greyjoy, l’uomo che aveva ritrovato finalmente il coraggio di combattere e aver salvato sua sorella, decide di sacrificarsi nel tentativo di eliminare il Re della Notte e proteggere Bran. Un tentativo che purtroppo fallisce, con quest’ultimo trafitto dalla sua stessa lancia.

La battaglia dei draghi. La resurrezione dei morti

Nel corso della battaglia Daenerys e Jon affrontano, in groppa ai loro due draghi (Drogon e Rhaegal). la furia del risorto Viserion, adesso domato dal Re della Notte. Anche in questo frangente, la vittima  si rivela essere proprio Rhaegal, il quale colpito dal fratello non morto, si schianta a terra senza vita. Il Re della Notte abbandona la sua cavalcatura, e mentre si dirige da Bran (dove appunto ucciderà Theon), Drogon cerca di bruciarlo vivo con una potente fiammata, ma non avrà minimamente effetto su di lui.

E così, in un ghigno sorridente e di soddisfazione, il Re della Notte decide di riportare in vita tutti i caduti della battaglia. Ed è così che tutti coloro che sono morti, inclusa la piccola Mormont, si risvegliano sotto la guida del loro nuovo Re.

Ma la battaglia impossibile viene vinta dal personaggio più inaspettato della serie, Arya.

In un gesto disperato, la ragazza si lancia verso il Re della Notte, pronto ad eliminare Bran con un colpo di spada, infilzandolo con un pugnale. Un colpo netto che riaccende finalmente quella luce a cui tutti si stavano disperatamente aggrappando: il Re della Notte è morto, e con esso l’esercito dei non morti inizia lentamente a cadere (di nuovo).

Ma è proprio in questi attimi finali che l’episodio reclama la sua ultima vita, quella di Jorah Mormont. L’eroico e fedele cavaliere di Daenerys, muore tra le braccia della sua regina per farle da scudo dai non morti.

Melisandre, che aveva già “spoilerato” la sua morte a tutti prima della battaglia, toglie la sua collana, morendo poco prima che il sole sorga sul campo di battaglia. La donna in rosso ha compiuto il suo dovere, e può finalmente riposarsi per sempre.



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