In un periodo in cui l’ultimo Festival di Sanremo sta macinando polemiche tristi e sterili, stiamo quasi felici che non ci sia Mia Martini la cui carriera, come sappiamo, è stata a lungo rovinata proprio a causa delle polemiche e cosi Serena Rossi grande protagonista del biopic per Rai Uno, Io sono Mia, ha in qualche modo rivendicato appieno la memoria di una grande artista oltre che una grande cantante.
Serena Rossi da brava e versatile artista quale è, ha saputo calarsi totalmente in un ruolo che certamente non era semplice, si è addossata una grande responsabilità che poteva costare casa e invece ha saputo fare suo il personaggio di Mia Martini. Grande successo quindi di pubblico e critica che ha reso felici e orgogliosi tutti a cominciare da Eleonora Andreatta, direttore Rai Fiction.
Io sono Mia non è stato solo il racconto di una voce straordinaria, ma anche e soprattutto una dichiarazione d’amore del pubblico verso Mia Martini e la doverosa restituzione della memoria e della dignità oltraggiata di una donna straordinaria“. Così Eleonora Andreatta, ha commentato il grande successo ottenuto martedi 12 febbraio dal film dedicato a Mimì.
I 7milioni di spettatori con il 31% di share -con un andamento in ascesa sul finale vicino al 40% – che hanno seguito il tv movie nella prima serata di Rai1 dicono di un affetto che supera gli anni e accoglie il desiderio di vita e l’amore che Mia Martini ha profuso in un cammino tormentato dalla rozzezza del pregiudizio. Sono tante le donne che si sono riconosciute nella sua forza indomita e tanti i giovani che hanno voluto conoscerla, nel rispetto di un’autenticità che attraversa le generazioni.
Ma colpisce – conclude Andreatta- l’attenzione in tutto il Paese e in tutte le fasce d’istruzione. E grazie a Serena Rossi che ha messo se stessa e la sua voce in una prova difficile, che richiedeva empatia e coraggio, alla scrittura di Monica Rametta, alla regia di Riccardo Donna e alla cura produttiva di Casanova con Rai Fiction.
E’ questa la Rai che ci piace e che bisogna preservare ad ogni costo dagli attacchi inutili e senza senso di una politica attuale che vive di questo.
