The CW, la rete giovane per i giovani dal taglio supereroistico

The CW, la rete giovane per i giovani dal taglio supereroistico

Nel nuovo appuntamento della nostra rubrica TVCult ripercorriamo la storia di The CW, una delle reti televisive americane più giovani, ma anche tra le più seguite

Abbandoniamo temporaneamente i grandi colossi che hanno segnato la storia della TV passata e moderna per concentrarci su The CW, tra le reti televisive americane più giovani in circolazione, ma ironicamente anche tra le più seguite grazie al suo palinsesto tematico.

Nell’ormai lontano 2006 le reti UPN di CBS, e The WB di Time Warner, misero da parte ogni concorrenza per fondersi in un nuovo network broadcast. In quel periodo l’acida concorrenza di altre emittenti aveva pesantemente messo in crisi le due reti, che sfruttarono questa joint venture per fronteggiare i costi di rinnovo delle stazioni, dando così i natali a The CW, diventato poco dopo uno dei canali televisivi più seguiti dagli spettatori americani.

I primi anni di vita

Inizialmente restia alla fusione con la concorrente, The WB cancellò alcune delle sue serie per mancanza di budget, tra cui StregheAngel e Everwood. A fusione conclusa molti dei programmi andati in onda sulle due emittenti vennero trasferiti direttamente sul neonato The CW.

Durante i primi anni di vita la rete adottò una programmazione prevalentemente diretta al pubblico femminile sfruttando i cavalli di battaglia delle vecchie UPN e The WB che consistevano in serie come Una Mamma per Amica, Veronica Mars, il sequel/reboot di Melrose Place, Gossip Girl, e il revival di Beverly Hills 90210.

Il pubblico maschile poteva invece contare sull’affermatissima Smallville, rivisitazione moderna di Superman che esplora le sue origini adottando un taglio chiaramente più adolescenziale, che esordì nel 2001 su The WB, e proseguì la sua corsa su The CW fino al 2011, per un totale di 10 stagioni. Ma è impossibile non citare anche Supernatural, che con le avventure paranormali dei fratelli Sam (Jared Padalecki) e Dean Winchester (Jensen Ackles) ha conquistato ogni fascia di pubblico, ed è tutt’ora in corso con ben 13 stagioni all’attivo. Un risultato niente male, che attraverso divertenti filler, e momenti estremamente drammatici, hanno reso Supernatural uno dei prodotti più seguiti e apprezzati della rete.

Le serie di successo

Verso la fine degli anni ’90 su The WB arrivava Settimo Cielo, serie creata e prodotta da Brenda Hampton che calava in un contesto semi moderno la quotidianità della famiglia Camden, il cui padre, Eric, è un pastore protestante residente nella cittadina fittizia di Glen Oak, in California. Grazie alle sue particolari tematiche legate al mondo religioso la serie esplora la quotidianità di una sgangherata famiglia americana adottando un taglio più puritano negli argomenti trattati. Argomenti che a loro volta non si risparmiavano affatto, addentrandosi in questioni sociali delicate come l’uso della droga, l’alcolismo e il bullismo. Nel corso delle sue undici stagioni attori e spettatori sono stati letteralmente i protagonisti di una famiglia in costante evoluzione che si è dovuta confrontare con drammi di ogni genere.

Nel 2000 c’è stata l’esplosione di un piccolo fenomeno televisivo chiamato Gilmore Girls (Una Mamma per Amica), creato da Amy Sherman-Palladino. La serie, ambientata nell’immaginaria cittadina di Stars Hollow, racconta vita di Lorelai e Rory Gilmore, madre e figlia unite da un profondo legame e alle prese con i loro problemi quotidiani. Caratterizzata da dialoghi brillanti, comici e frenetici, lo show esplora due distinti periodi della vita attraverso gli occhi delle due protagoniste: il passaggio dell’adolescenza verso il mondo degli adulti, le prime responsabilità e i valori familiari. La settima e ultima stagione è andata in onda su The CW nel 2007, ma nel 2016 la serie è tornata con un revival in quattro parti prodotto da Netflix in esclusiva per la propria piattaforma on demand.

Qualche anno dopo, sempre in casa The WB, arrivava One Tree Hill, show creato da Mark Schwahn e durato ben nove stagioni. Sulla falsariga di The OC e Dawson Creek, la serie inizia il suo percorso come un teen drama incentrato sull’adolescenza dei suoi protagonisti, mutando drasticamente il proprio approccio narrativo a partire dalla quinta stagione, con i personaggi calati in contesti completamente adulti. Inizialmente i principali protagonisti sono i fratellastri Lucas e Nathan Scott, entrambi grandi rivali ma successivamente grandi amici e fratelli.

Nel 2004 è poi la volta di Veronica Mars su UPN, serie creata da Rob Thomas e con protagonista una giovane Kristen Bell che trascorre la propria vita da liceale improvvisandosi anche come investigatrice privata nel tempo libero, aiutando suo padre ex-sceriffo di Neptune. Dopo una prima stagione adorata da critica e pubblico, la serie attravera un periodo di crisi in termini di ascolti, spingendo l’allora neonata The CW a cancellarla dopo sole tre stagioni. Grazie allo zoccolo duro dei fan, nel 2013 la serie è tornata con un film conclusivo co-finanziato attraverso Kickstarter grazie ai fan.

Impossibile non citare poi Gossip Girl, serie andata in onda tra il 2007 e il 2012. Basata sugli omonimi romanzi di Cecily von Ziegesar, la serie narra le vite di un gruppo di giovani amici mentre una misteriosa ragazza denominata Gossip Girl pubblica una serie di pettegolezzi sul proprio blog relativi alla loro sfera privata. All’insaputa di molti, lo show creato da Josh Schwartz si sarebbe rivelato un grande successo, tanto che il suo debutto era tra i più attesi della stagione televisiva 2007/2008. Oltre ad un crescendo di ascolti, e una buona accoglienza di critica, la serie ha sdoganato la carriera di Blake Lively nel mondo di Hollywood.

L’arrivo di The Vampire Diares e gli eroi DC

Con la popolarità cinematografica dei vampiri sbrilluccicanti, nel 2009 arriva The Vampire Diaries, serie conclusasi proprio lo scorso anno, e basata sull’omonima saga letteraria di Lisa Jane Smith. La serie, forte della grande spinta cinematografica di Twilight ottiene ottimi consensi dal pubblico e le vicende dei fratelli dannati, i Salvatore, diventano fin da subito una delle carte vincenti della rete. Forte del grande successo, nel 2013 la rete commissiona uno spin-off intitolato The Originals, ambientato a New Orleans e con protagonista Klaus.

A pochi anni dalla conclusione di Smallville, The CW si lancia nuovamente a capofitto nel genere supereroistico, con una riscrittura dark di Green Arrow intitolata semplicemente Arrow. Nel ruolo del tenebroso protagonista troviamo Stephen Amell, diventando nel corso degli anni un vero e proprio simbolo per il personaggio, tanto da spingere gli artisti della DC Comics ad ispirarsi alla sua controparte live-action per l’Oliver Queen fumettistico.

Il nuovo taglio supereroistico, meno camp rispetto a Smallville, convince il pubblico, la cui fedeltà viene premiata nel 2014 con uno spin-off dedicato interamente a The Flash, altra icona DC destinata letteralmente a rinascere grazie alla spinta di questo adattamento live-action con il volto di Grant Gustin. Con l’arrivo di queste due serie il palinsesto della rete si espande, e con esso anche l’Arrowverse. Nel 2015 infatti CBS cede Supergirl a The CW, inglobando la ragazza d’acciaio nell’universo composito, che si sarebbe ingigantito ancora nel 2016 con DC’s Legends of Tomorrow, una divertente serie sui viaggi nel tempo che riunisce alcuni dei personaggi secondari apparsi già in Arrow e The Flash.

Questa gigantesca parentesi supereroistica è diventata il marchio di fabbrica della rete, tanto da proporre lo scorso Gennaio una nuova serie dedicata interamente a Black Lightning, il primo eroe di colore della DC Comics. Diversamente dalle altre, Black Lightning cerca di favorire temi più maturi, legati al confronto razziale, proponendo una storia che vede come protagonista un vigilante in pensione di mezza età costretto a tornare in attività.

In pochi anni The CW è riuscita a costruirsi l’attenzione di un pubblico giovane proponendo degli show dalle tematiche forti, ma con approcci spesso molto leggeri. Una scommessa vinta che continua tutt’oggi a premiare la rete con ottimi ascolti, favorendone l’espansione anche in termini di produzioni. Nonostante una certa fedeltà verso il pubblico più adolescenziale, negli ultimi anni la rete ha espresso in più occasioni la volontà di proporre contenuti sempre più variegati.

Ecco alcune delle serie più popolari di The CW:

  • Settimo cielo (7th Heaven) (2006-2007) (The WB, 1996-2006) – Brenda Hampton
  • Una mamma per amica (Gilmore Girls) (2006-2007) (The WB, 2000-2006) – Amy Sherman-Palladino
  • Veronica Mars (2006-2007) (UPN, 2004-2006) – Rob Thomas
  • Smallville (2006-2011) (The WB, 2001-2006) – Alfred Gough e Miles Millar
  • One Tree Hill (2006-2012) (The WB, 2003-2006) – Mark Schwahn
  • Supernatural (2006-in corso) (The WB, 2005-2006) – Eric Kripke
  • The Vampire Diaries (2009-2017) – Kevin Williamson e Julie Plec
  • Arrow (2012-in corso) – Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg
  • The Originals (2013-in corso) – Julie Plec
  • The Flash (2014-in corso) – Greg Berlanti, Andrew Kreisberg e Geoff Johns
  • iZombie (2015-in corso) –  Rob Thomas e Diane Ruggiero
  • Supergirl (2015-in corso) – Greg Berlanti, Ali Adler, Andrew Kreisberg
  • Legends of Tomorrow (2016-in corso) – Greg Berlanti, Marc Guggenheim, Andrew Kreisberg
  • “Riverdale” (2017 – in corso) – Roberto Aguirre-Sacasa

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