Luca Marinelli presta il volto a Fabrizio De Andrè: la prima parte del 13 febbraio

Fabrizio De Andrè Principe libero prima parte copy

Due puntate in prima serata su Rai Uno per raccontare la vita, i drammi e i successi di uno dei cantautori italiani più famosi e amati: Fabrizio De Andrè che sarà interpretato da un bravissimo Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot; Non essere cattivo) che sembra davvero la copia di De Andrè con il trucco e la pettinatura giusti. La miniserie racconta l’adolescenza del cantautore fino a giungere al rapimento insieme alla seconda moglie Dori Ghezzi fino ai suoi grandi successi e riconoscimenti ricevuti.

Con Luca Marinelli, Valentina Bellè, Elena Radonicich e la partecipazione straordinaria di Ennio Fantastichini, per la regia di Luca Facchini, in onda martedì 13 e mercoledì 14 febbraio in prima serata su Rai1.

Cliccate sull’immagine qui in basso per vedere l’anteprima della fiction. Per vedere o rivedere la prima parte cliccate sull’immagine qui in basso.

Fabrizio De Andrè Principe libero prima parte copy

Fabrizio De Andrè – Principe libero. Una storia tutta italiana.

Fin dall’adolescenza Fabrizio dimostra la sua curiosità speciale, il suo ardore di vita. Sempre in opposizione all’autorità, in famiglia e a scuola, Fabrizio sviluppa presto una grande sensibilità per le vite degli ultimi. Sentendosi a suo agio più con gli emarginati dei carruggi che nelle feste borghesi degli amici di famiglia.

La sua costante irrequietezza trova finalmente un senso quando riceve in regalo dal padre la sua prima chitarra. È amore a prima vista. Nonostante questo Fabrizio dovrà superare un grande conflitto con sé stesso per accettare la sua vocazione e trasformarla nella sua professione, trovando per questo spesso rifugio nell’alcol.

La continua ricerca di spazio e di tempo per coltivare la sua arte entrano presto in conflitto con i suoi doveri famigliari di marito di Puny e di padre di Cristiano. L’incontro umano ed artistico con Luigi Tenco sarà però fondamentale per lui: uno spazio di complicità nei rovelli dell’arte. Così come la collaborazione con il poeta Riccardo Mannerini.

E non saranno gli unici: lungo la sua carriera Fabrizio collaborerà con alcuni fondamentali autori, poeti ed artisti del dopoguerra italiano. Tra gli altri, Paolo Villaggio, Fernanda Pivano e la PFM solo per citarne alcuni.

L’incontro con Dori Ghezzi lo porterà a confrontarsi con le proprie paure e ad abbracciare l’amore, in un senso nuovo di libertà, nella campagna in Gallura, dove nascerà la seconda figlia, Luvi. E dove però si consuma anche la negazione di tutte le libertà, nella vicenda dei quattro mesi del sequestro. Anche in questo caso, De André, riuscirà a trasformare un evento drammatico in grande arte, regalandoci un capolavoro come Hotel Supramonte.

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