Sotto copertura 2 – La cattura di Zagaria, anticipazioni: quarta ed ultima puntata del 6 Novembre | Riassunto e Video streaming

sotto copertura 2 la cattura di zagaria
Claudio Gioè e Antonio Folletto

Romano, Visentin e la sua squadra portano a compimento la loro missione: la cattura e l’arresto di Michele Zagaria. E con lui, l’ultimo boss del Clan dei Casalesi viene arrestato. La quarta ed ultima puntata della fiction “Sotto copertura 2 – La cattura di Zagaria”: il riassunto e il video per rivederla.

sotto copertura 2 la cattura di zagaria
Claudio Gioè e Antonio Folletto

SOTTO COPERTURA 2 – LA CATTURA DI ZAGARIA, VIDEO STREAMING DELLA QUARTA ED ULTIMA PUNTATA DEL 6 NOVEMBRE. Ieri sera, lunedì 6 Novembre, è andata in onda su RaiUno la quarta ed ultima puntata della fiction “Sotto copertura 2 – La cattura di Zagararia“: dopo l’arresto del boss Antonio Iovine (Guido Caprino) nella prima stagione, adesso riviviamo il momento della cattura e dell’arresto di un altro spietato criminale del Clan dei Casalesi, l’ultimo rimasto: Michele Zagaria (Alessandro Preziosi), capo della camorra casertana, introvabile da vent’anni, che dalla latitanza continuava a dirigere il suo impero criminale. Michele Romano, capo della squadra mobile di Napoli, riesce nella sua missione, pagata a caro prezzo, ma che gli ha permesso di intascare una vittoria su tutte: quella dello Stato sulla mafia.




Qui di seguito ecco il video streaming Rai che vi permetterà di vedere o rivedere la quarta puntata. A seguire, invece, trovate il riassunto.

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Sotto copertura 2 – La cattura di Zagaria: Streaming Rai della quarta puntata

SOTTO COPERTURA 2 – LA CATTURA DI ZAGARIA, RIASSUNTO QUARTA ED ULTIMA PUNTATA DEL 6 NOVEMBRE. Dopo essere stato costretto a lasciare Napoli e l’indagine che stava seguendo, Romano (Claudio Gioè) viene trasferito a Roma, ma intanto lavora incessantemente per dimostrare che le accuse costruite da Zagaria (Alessandro Preziosi) contro di lui sono false.

In piena notte, intanto, avviene un’esplosione nella sede dell’associazione gestita da Daria. Secondo i vigili del fuoco potrebbe essersi trattato di un corto circuito, ma Daria confida a Laura (Giulia Fiume) che lì dentro, oltre al materiale dell’associazione, era contenuto anche un campione di materiale di costruzione che stanno usando nel cantiere in centro e che le era stato fornito da Agata (Alejandra Onieva). Quel campione avrebbe potuto svelare la verità sui rifiuti tossici che la camorra seppellisce in tutto il casertano. Per Daria, dunque, si è trattato di un chiaro avvertimento nei suoi riguardi.



Nel frattempo la squadra passa in mano a Visentin (Matteo Martari) che, ora che ha conosciuto i metodi di Romano e che ha imparato a fidarsi di lui, decide di rompere la collaborazione con la PM De Simone (Lorenza Indovina) e di schierarsi con la squadra per portare fino in fondo la caccia a Zagaria. Le indagini, quindi, li portano ad Agata, che potrebbe essere la chiave per arrivare al boss.

Agata, intanto, è ancora sconvolta nell’aver appreso che ad uccidere i suoi genitori è stato Zagaria, e anche Nicola (Erasmo Genzini) stenta a credere alle sue parole. Il boss, che ha scoperto il loro tradimento, è roso di rabbia e ordina a Nicola di uccidere Agata. Nicola, fin dall’inizio diviso tra l’amore per Agata e la fedeltà al boss, si trova infine costretto a una scelta drammatica, l’unica possibile se vuole salvarsi la vita. E difatti uccide la donna che ama.

In realtà scopriamo che non l’ha uccisa realmente. Quando Zagaria manda il suo braccio dentro ad uccidere Nicola, infatti, vediamo Agata che, ancora viva, lo uccide con un colpo di pistola proteggendo il suo amato.

La squadra arriva a casa di Nicola e qui vi trova Agata, che accetta di collaboare e di far mettere delle cimici in casa. Carlo (Antonio Folletto), invece, compie un passo decisivo per l’indagine entrando in contatto con la persona più vicina in assoluto a Zagaria, nel tentativo di spingerla a collaborare. Stiamo parlando di Nicola. Quest’ultimo, però, vuole delle garanzie da Romano.

Carlo organizza un incontro tra Romano e Nicola: quest’ultimo vuole essere sicuro che, se collaborerà, Agata verrà trasferita in un posto sicuro. Romano gli da’ la sua parola e Nicola, a quel punto, gli rivela dove si trova Zagaria. Questo, però, significa che Agata e Nicola devono separarsi.

La squadra è pronta per sferrare l’attacco decisivo al boss. Fa irruzione nel bunker del boss, sotto casa Ventriglia, e accerchia Zagaria, che si trova costretto alla resa. Romano segue l’operazione. Durante la sequenza, vengono mostrate anche le reali riprese fatta dalla polizia durante l’operazione di cattura di Zagaria.




Prima di andare via, Zagaria chiede di potersi fare una doccia. Romano acconsente: è lì per togliergli la libertà, non la dignità. Tutti acclamano Romano per la cattura di Zagaria. Per lui il lavoro sarebbe finito qui e può quindi tornare a Roma, ma Zagaria, proprio come avvenne nella realtà, vuole che sia lui a portarlo in carcere dato che a trovarlo è stato lui.

Le immagini che seguono raccontano che Zagaria venne portato in un commissariato di Caserta, dove fu registrato il suo arresto, dopodichè il boss venne portato in carcere a Napoli. Romano, ovvero Vittorio Pisani, invece, tornò a Roma. La missione era adesso conclusa, anche l’ultimo boss dei Casalesi era stato arrestato. Ma per Vittorio Pisani questa storia finì solo due anni dopo, il 18 Dicembre del 2013, quando venne assolto da ogni accusa. Dopo l’assoluzione, però, Pisani continuò a lavorare e a vivere a Roma. Michele Zagaria, invece, venne condannato all’ergastolo e rinchiuso nel carcere di Opera, in regime di 41 bis.

Catello Maresca, il magistrato che ha coordinato il lavoro della squadra di Pisani, continua la sua attività alla Procura di Napoli.

Il comune di Casapesenna è stato sciolto per mafia ed è stato eletto un nuovo sindaco. Il centro polifunzionale, invece, è stato bonificato e completato.

L’arresto di Michele Zagaria

SOTTO COPERTURA 2 – LA CATTURA DI ZAGARIA, ANTICIPAZIONI QUARTA ED ULTIMA PUNTATA DEL 6 NOVEMBRE. Ultimo appuntamento con la fiction di RaiUnoSotto copertura 2 – La cattura di Zagararia“, quattro nuove puntate con Claudio Gioè e Alessandro Preziosi.

La terza puntata si è conclusa con… Romano che, ora che sembra essere un passo più vicino a Zagaria, viene richiamato dalla PM De Simone a causa delle prove scaccianti che dimostrano la collusione tra lui e la camorra. In Svizzera, infatti, viene trovata una cassetta di sicurezza a suo nome contenente 200.000€ in contanti, la stessa cifra che Barbagallo sostiene di avergli dato in cambio della sua protezione.

Ovviamente noi sappiamo che non è così e che è tutto un piano messo in atto da Zagaria per distogliere le indagini sul suo conto, ma resta il fatto che a Romano viene ordinato di lasciare immediatamente Napoli e le indagini, mentre il ruolo di Capo della Mobile passa a Visentin. Romano, inoltre, non sa che a consegnare una delle “prove” alla PM De Simone è stato proprio Carlo, ora convinto della colpevolezza del suo capo.

Zagaria non fa in tempo a festeggiare che deve già fare i conti con un nuovo problema: il suo uomo, infatti, gli comunica che Elena e Nicola si sono intrufolati in cantiere per prelevare un campione contaminato, pronta a usarlo contro di lui: vogliono dimostrare il coinvolgimento della camorra sui rifiuti tossici seppelliti in tutto il casertano.

Ma ora che Zagaria ha scoperto tutto, i due ragazzi possono essere in serio pericolo…

Nella puntata di questa sera, infatti… vedremo Zagaria che, roso dalla rabbia, richiamerà Nicola e gli ordinerà di uccidere Agata. Il giovane, quindi, si troverà costretto a compiere una scelta drammatica, l’unica possibile se vuole salvarsi la vita.

Romano, intanto, dopo essere stato costretto a lasciare Napoli e l’indagine che stava seguendo, si trasferisce a Roma. Da qui, però, continuerà a lavorare incessantemente per dimostrare che le accuse costruite da Zagaria contro di lui sono false.

Nel frattempo la squadra passa in mano a Visentin che, ora che ha conosciuto i metodi di Romano e che ha imparato a fidarsi di lui, decide di rompere la collaborazione con la PM De Simone e di schierarsi con la squadra per portare fino in fondo la caccia a Zagaria.

Carlo compirà un passo decisivo nell’indagine su Zagaria. E, per farlo, entrerà in contatto con la persona più vicina in assoluto al boss, nel tentativo di spingerla a collaborare…

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