Marvel's Inhumans 1×01/1×02: Recensione

Marvel's Inhumans 1×01/1×02: Recensione

Inhumans inizia finalmente la sua corsa, sarà davvero il disastro di cui tutti parlano? Ecco la nostra recensione della doppia premiere

  • Titolo originale Marvel’s Inhumans
  • Paese Stati Uniti d’America
  • Anno – 2017 (in corso…)
  • Genere – azione
  • Stagioni – 1
  • Episodi – 8
  • Durata – 47 min (episodio)
  • Lingua originale – inglese
  • Cast – Anson Mount, Serinda Swan, Iwan Rheon
  • Messa in onda italiana: 11 ottobre 2017 su FOX canale 112 di Sky.

Criticata aspramente fin dall’annuncio perchè in origine nasceva come un film prodotto dai Marvel Studios, la miniserie di Inhumans in questi ultimi mesi è stata oggetto di grandi e aspre discussioni sui social.

La partnership stretta tra Marvel TV, ABC e IMAX sulla carta poteva (e doveva) donare a questa miniserie uno stile unico che avrebbe potuto davvero fare la differenza in una panorama televisivo sempre più affollato da autori e produttori che cercano di bissare anche sul piccolo schermo le qualità di un media differente, qual’è il cinema.

Inhumans dal suo canto è stato un prodotto travagliato fin dalle origini, inizialmente doveva essere un film dei Marvel Studios, poi è stato posticipato a data da destinarsi, e infine eccoci qui a parlare della sua forma finale giunta sul piccolo schermo grazie alla scelta di Marvel TV di accollarsi lo sviluppo e arrichire il palinsesto di ABC.

La parternship stretta con un colosso del cinema come IMAX doveva garantire un budget più sostanzioso allo show, ma la realtà dei fatti è che Inhumans è semplicemennte una serie arrogante che cerca a tutti i costi una dimensione inappropriata. Ed è proprio questo il principale fallimento della doppia premiere andata in onda lo scorso 29 Settembre su ABC, non assumersi la responsabilità e cercare di varcare un limite di cui francamente il mondo televisivo non ha bisogno in questo momento.

Ma andiamo con ordine…

Le vicende di Inhumans si collocano nel Marvel Cinematic Universe, il medesimo nel quale sono ambientati i film e le altre serie TV. In questo caso però le vicende dello show sono frutto anche di alcuni danni collaterali causati proprio in Agents of SHIELD, che dalla seconda stagione in avanti ha introdotto gli inumani e con essi tutte le tematiche sulla diversità e la paura del governo già note anche ai fan di X-Men. Da anni i fan dei comics Marvel dibattono sul fatto che gli Inumani siano una semplice versione sfigata dei mutanti, ma come dimostra questa stessa serie TV, le loro storie sono figlie di una dinamica sociale completamente differente.

In questa serie scopriamo infatti che gli Inumani originali vivono da secoli sul lato oscuro della Luna, nell’avanzata città di Attilan, e osservano da tempo i comportamenti degli esseri umani e i recenti avvenimenti che stanno colpendo il pianeta. Essa è un governo monarchico guidato da un re e la sua consorte, in questo caso Freccia Nera e Medusa.

Con la diffusione su vasta scala della nebbia Terrigena sulla Terra, e il trattamento che i governi del mondo stanno attuando per controllare gli Inumani grazie agli Accordi di Sokovia (avete visto Captain America: Civil War?) preoccupano il Re di Attilan, desideroso di accogliere questi inumani in fuga nella propria città.

Maximus, fratello di Freccia Nera, mira a conquistare il trono di Attilan e mette in moto un colpo di stato che obbligherà la famiglia reale a fuggire sulla Terra grazie all’aiuto dei poteri di teletrasporto del cane Lockjaw. Freccia Nera, Medusa, Gorgon e Karnak si ritroveranno così bloccati sulle isole delle Hawaii, e capiamo fin da subito che buona parte di questa prima stagione si focalizzerà proprio sulla necessità dei personaggi di riunirsi e far fronte comune per fermare il piano architettato da Maximus.

Chi ha visto il primo film di Thor ritroverà esattamente il medesimo incipit, con l’eccezione che lo show verte anche sul concetto della famiglia unita, elemento che per quanto presente in questi primi due episodi viene davvero messo pochissimo in risalto a causa di una scrittura troppo sbarazzina. I personaggi tuttavia vengono delineati fin da subito: Freccia Nera è un Re tormentato che a causa dei suoi devastanti poteri è costretto a dialogare utilizzando il linguaggio dei segni; Medusa è la moglie fedele al marito, e la sua più grande alleata; Crystal è la sorella di Medusa che condivide un grande rapporto con il cane Lockjaw, all’apparenza un po’ ribelle; Gorgon è il classico guerriero burbero; e infine abbiamo Karnak, la cui abilità principale consiste nello scovare i difetti di qualsiasi elemento esistente al mondo, e non solo fisico, ma anche ideologico, e questo si riflette anche sul suo carattere spesso irritante.



Maximus è invece la voce fuori dal coro, ma che ironicamente appare allo spettatore come la persona con le idee più chiare, e questo in un certo senso capovolge quella dinamica di odio fraterno, e sul tradimento che per esempio abbiamo visto proprio nel primo film di Thor. Le azioni di Maximus in questa doppia premiere hanno perfettamente senso, ed è persino disposto a sporcarsi le mani ed eliminare la sua famiglia.

Inhumans è sostanzialmente un prodotto televisivo a più riprese, e quando cerca di rimarcare la sventolatissima anima cinematografica crolla su stesso, colpa di scelte registiche e di montaggio in più occasioni davvero discustibili, che sembrano estrapolate da contesti avulsi rispetto a quanto visto per tutta la mezz’ora precedente. L’interpretazione degli attori non è orribile, ma neanche buonissima. Anson Mount nei panni di Freccia Nera convince solo a metà per adesso, colpa di alcuni sguardi davvero impronibili che scadono spesso nell’ilarità.

Anche la messa in scena appare fiacca e poco ispirata, così come appaiono evidenti i compressi utilizzati dagli autori per risparmiare sul budget a disposizione (non li riveliamo, ma saranno evidentissimi).

Nonostante questi problemi, Inhumans desta comunque interesse e si lascia guardare, soprattutto grazie al suo background consolidato che affonda le proprie radici nel fitto Marvel Cinematic Universe.

Commento finale

Inhumans non è un disastro, ma è figlia di uno sviluppo travagliato e la voglia da parte dei produttori di affondare il becco in acque sconosciute che hanno poco da spartire con il mondo televisivo. Il risultato finale è un prodotto incerto sotto tanti punti di vista, che potrebbe tutto sommato raddrizzarsi con i successivi episodi e magari sorprenderci in positivo. Al momento le sorti della serie sembrano già scritte, ma se uno show come Agents of SHIELD è riuscito a migliorarsi e differenziarsi con eleganza e astuzia dalla massa, perchè non potrebbe anche Inhumans?



Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.