Domenico Diele si sfoga in carcere: "Non scherzate con la droga; fatemi tornare a casa"

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Domenico Diele

La vittima, Ilaria Dilillo, travolta dall’auto guidata dall’attore senese: era sotto l’effetto di stupefacenti, ma è stato distratto dal cellulare. In attesa del braccialetto elettronico per gli arresti domiciliari, l’attore si sfoga dal carcere.

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Domenico Diele

DOMENICO DIELE SI SFOGA DAL CARCERE IN ATTESA DEL BRACCIALETTO ELETTRONICO. Continuano gli sfoghi dell’attore Domenico Diele, che nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 Giugno ha investito, e ucciso, una donna di 48 anni che si trovava a bordo del suo scooter. Tutto è avvenuto all’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno.

L’attore si trova ancora nel carcere di Salerno in attesa del braccialetto elettronico, necessario per gli arresti domiciliari. Il braccialetto, però, non è ancora arrivato: “Perché non arriva? Come mai non ce ne sono?“, chiede l’attore.

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Lo sfogo continua. Domenico Diele, infatti, racconta di rivivere ogni notte il momento dell’incidente e chiede di poter tornare a casa:

Soprattutto quando sto al buio, in cella, risento la scena dell’impatto. Continuamente mi tormenta il fatto che su quell’autostrada, dov’era tutto scuro, io non ho visto quella donna. Ero distratto. Vi prego, fatemi uscire. So già che pagherò tutto, ci sarà un processo e i miei errori pesano

A fronte di questa terribile esperienza, l’attore, che ha ammesso di essere un dipendente da eroina, invita i giovani a non commettere il suo stesso sbaglio, anche se continua a precisare che la causa dell’incidente non è da attribuirsi alla droga, bensì a un momento di distrazione:

“Non fate come me. Non pensate che la droga sia una cosa da niente. Avevo assunto droghe giorni prima, anche se io so che l’incidente maledetto non è successo per quello, ero semplicemente distratto su una strada buia”

Purtroppo sappiamo bene che casi analoghi si verificano all’ordine del giorno, e poco importa che si tratti di droghe, alcol o distrazioni di da cellulare: la sostanza non cambia. Che questo esempio faccia da monito ai tutti i ragazzi (e non) di oggi.

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DOMENICO DIELE RESTA IN CARCERE IN ATTESA DEL BRACCIALETTO ELETTRONICO. L’attore 31enne Domenico Diele, accusato di omicidio automobilistico per aver investito, e ucciso, una donna 48enne all’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno, resta in carcere in attesa del braccialetto elettronico.

Secondo quanto stabilito dal Gip, l’attore dovrà restare in carcere fintanto che il braccialetto elettronico non sarà reso disponibile dalle forze dell’ordine. Una volta fatto ciò, l’attore potrà raggiungere la casa romana della nonna, dove sconterà la pena con gli arresti domiciliari.

Intanto, secondo quanto riportato da “Repubblica“, l’attore continua ad ammettere le proprie colpe dicendo che si è trattata di una tragedia dovuta a un momento di distrazione, e chiede di poter tornare sul set: “Non sono un assassino, un delinquente di mestiere. Vi chiedo se possibile di farmi tornare a lavorare sul set per non fare danni anche alla produzione“. Domenico Diele, infatti, si trovava a Salerno per le riprese del film “Una vita spericolata“, diretto da Marco Ponti.

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OMICIDIO AUTOMIBILISTICO PER DOMENICO DIELE, ERA SOTTO EFFETTO DI STUPEFACENTI. Arresti domiciliari e braccialetto elettronico per Domenico Diele, che nella notte tra venerdì e sabato ha investito una donna, successivamente deceduta.

La vittima, Ilaria Dilillo, 48enne, è balzata dal suo scooter dopo essere stata travolta dall’auto guidata dall’attore 31enne. Tutto è avvenuto all’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno.

Sul luogo dello scontro si trovava anche Ferdinando Giordano, ex concorrente del “Grande Fratello 11“, che passando di lì con la sua auto ha avvistato l’attore e il corpo della donna privo di vita. Dalle dichiarazioni di Giordano, Domenico Diele era in lacrime e urlava disperatamente, sotto shock per quanto successo.

Di lì a poco è arrivata sul posto anche la Polizia stradale di Eboli, mentre Diele è stato portato all’ospedale di Salerno per gli accertamenti del caso, dai quali è emerso che l’attore era sotto effetto di stupefacenti. Perdipiù, pare che non potesse guidare poichè la sua patente era stata sospesa a causa di un precedente legato sempre all’uso di stupefacenti.

Domenico, portato in carcere dopo l’incidente, si assume le colpe di quanto successo e si dice pronto a pagare la sua pena. L’attore ammette di essere un dipendente da eroina, ma precisa che l’incidente non è legato all’uso di droga: pare infatti che l’attore si fosse distratto per effettuare una chiamata con il suo cellulare durante la guida: “Non mi sono reso conto subito, solo quando sono sceso dall’auto ho visto e capito”, dichiara.

L’indagine è stata affidata al Pm Elena Cosentino del tribunale di Salerno. E’ l’avvocato Viviana Straccia a comunicarne invece la sentenza: Domenico Diele pagherà con gli domiciliari nella sua casa di Roma e sarà munito di braccialetto elettronico per monitarne gli spostamenti.

L’attore, volto di numerosi film e fiction televisive, tra le ultime ricordiamo “C’era una volta Studio Uno” e “Di padre in figlia“, si trovava a Salerno per le riprese del film “Una vita spericolata“, diretto da Marco Ponti.

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