The Mist. Il romanzo horror di Stephen King arriva in TV, ma delude le aspettative
- Titolo originale – The Mist
- Paese – Stati Uniti d’America
- Anno – 2017 (in corso…)
- Genere – fantascienza, horror
- Stagioni – 1
- Episodi – 10
- Durata – 47 min (episodio)
- Lingua originale – inglese
- Cast – Morgan Spector, Alyssa Sutherland, Gus Birney, Danica Curcic, Okezie Morro
Adattare in chiave televisiva un racconto articolato in appena 130 pagine poteva essere una scelta effettivamente coraggiosa, e dopo la visione di questa premiere si riconfermano quei dubbi. In questo caso l’episodio Pilota dello show di Christian Torpe si adagia adottando uno schema da manuale tipico del genere horror: inizia raccontando le vicende di un gruppo di personaggi apparentemente slegati tra loro per poi riunirli quando si paleserà finalmente la minaccia. Una minaccia, quella della nebbia, suggerita solo nelle fasi di apertura e chiusura dell’episodio.Dopo anni di travaglio l’adattamento televisivo di The Mist è finalmente realtà grazie a Spike TV. Il celebre racconto horror di Stephen King era già stato adattato con grande successo al cinema esattamente dieci anni fa con l’ottima pellicola diretta e prodotta da Frank Darabont, e di cui ancora oggi possiamo tranquillamente lodarne l’epilogo.
Mentre la nebbia assassina avanza inesorabile verso la piccola cittadina di Bridgeville, ci vengono presentati ad intervalli i protagonisti. Le vicende più centrali nell’episodio saranno quelle della famiglia Copeland alle prese con la loro giovane figlia Alex, vittima di abusi sessuali durante una festa; il soldato apparentemente senza memoria Bryan, primo ad incrociare sul suo cammino la nebbia e che a nulla servono i suoi sforzi di allertare della minaccia incombente; e infine quelle appena abbozzate che riguardano la misteriosa Mia e l’anziana donna Nathalie, interpretata da una Frances Conroy capace sempre di farsi ricordare per qualsiasi ruolo interpreti.
Il problema principale di questo Pilota è innanzitutto la presenza di un cast anonimo, dove a spiccare appunto è solo la bravissima Conroy.
Per il resto vengono preparate tante piccole storie già viste altrove, e dai risvolti altrettanto prevedibili che si rifanno all’opera di King solo nelle basi prendendo un percorso completamente differente per adagiarsi alla natura seriale del progetto. Non abbiamo quindi il supermercato, ma più location nelle quali i protagonisti dovranno cercare di superare i pericoli insidi nella nebbia e contrastare le piccole vicende personali.
Al sapore di già visto si aggiunge anche un notevole retrogusto amaro nel momento in cui si ascoltano dialoghi costruiti sulle tipiche “frasi fatte”. Buona la scelta di adottare una paletta fotografica quasi desaturata, decisamente meno invece è la realizzazione degli effetti visivi, caratterizzati da una CGI piuttosto scadente e fin troppo evidente nella resa della nebbia e dello splatter.
Forse avevamo aspettative troppo alte, ma intanto ciò che ci lascia questa premiere sono tanti dubbi e una generale freddezza su tanti aspetti: dalla recitazione, passando per i dialoghi, fino alla realizzazione tecnica.
[adsense]
