Il revival di Twin Peaks delude con gli ascolti dei primi due episodi
Dopo una lunga attesa durata la bellezza di 26 anni, la terza stagione di Twin Peaks è finalmente giunta sui piccoli schermi americani, riportandoci in quel folle mondo creato da David Lynch che nel 1990 cambiò per sempre il mondo della serialità.
C’era grandissima attesa per il ritorno dell’Agente Cooper, ma forse non abbastanza. Quello che doveva essere un grande evento televisivo per Showtime si è rivelata invece una premiere sottotono capace di totalizzare appena 506,000 spettatori. La serie è stata battuta dalla terza stagione di Leftlovers che si è invece portata a casa 770,000 spettatori. Lo show di HBO in questo caso però ha sempre avuto una media di ascolti simile, tanto che il network ha deciso di chiuderla proprio con la terza stagione.
A chiudere il quadretto ci pensano l’American Gods di Starz con i suoi 631,000 spettatori e Silicon Valley con 844,000 spettatori. Ovviamente diversamente dai due show citati, Twin Peaks va in onda su una rete privata a pagamento come Showtime quindi era difficile attendersi numeri al pari dei 34 milioni di spettatori segnati dallo storico pilot andato in onda su ABC.
Dal suo canto però la creatura di Lynch è stata argomento di grandi discussioni sui social network, soprattutto in Italia dove Sky ha distribuito per errore i primi episodi sulla piattaforma streaming di Sky Now. Una gaffe clamorosa che ha catalizzato l’attenzione di tanti sui social, seguita poco dopo dall’arrivo di questi episodi anche nel circolo vizioso del sottobosco tanto caro ai pirati del web.
Intanto in Italia la serie inizierà la sua corsa il 26 Maggio su Sky Atlantic.
Fonte: New York Times
