Adriana Volpe querela Giancarlo Magalli: gli stracci ora volano in tribunale!

Adriana Volpe, giancarlo magalli
Adriana Volpe e Giancarlo Magalli

Dopo gli insulti social ora arrivano le vie legali.

Adriana Volpe, giancarlo magalli
Adriana Volpe e Giancarlo Magalli

E niente in questo periodo la Rai non riesce proprio a dormire sonni tranquilli, forse è la primavera che ha risvegliato qualche ormone di troppo ma dopo il caos seguito alla cancellazione del programma di Paola Perego sono arrivati i litigi tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe, loro che già non si stimavano da sempre. Qui per leggere il primo battibecco in diretta tv.

I due hanno continuato a farsi botta e risposta via social finchè Magalli imbeccato dal blogger siciliano Walter Giannò, il quale riprende quanto accaduto su Rai2:

“Giancarlo Magalli che se la prende con Adriana Volpe solo perché questa ha ricordato in TV l’età è da pensione immediata. Gli insulti in diretta sono stati vergognosi. Eppure la RAI -tanto celere a buttare fuori Paola Perego- non ha mosso un dito contro il conduttore dei Fatti Vostri.”

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Non si fa attendere il commento di Magalli:

Insulti vergognosi? Ma hai visto quello che è successo o parli solo per sentito dire? Le ho solo detto che è una rompipalle, e quello è un fatto, non un insulto. Poi lei, e forse questo ti ha coinvolto, ha cercato di farlo passare come un insulto alle donne, ma io ce l’avevo solo con lei, non con le donne che ho sempre rispettato e che forse si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni…

Diciamo che dopo questo commento semmai si potesse dargli un briciolo di beneficio del dubbio viene del tutto a mancare ogni comprensione e quindi ecco la reazione della diretta interessata Adriana Volpe:

Quando ho letto quel post sono scoppiata a piangere. Finita la trasmissione Michele ci ha convocato in riunione, c’eravamo tutti e con noi c’era anche il vicedirettore di Rai 2 Marco Giudici che é stato molto bravo a tentare una mediazione. Michele poi è stato impagabile. Ha detto chiaramente: ‘noi tutti, caro Giancarlo, ci dissociamo’. Ci ha spinto a darci la mano, a fare la pace. Magalli tuttavia non ha voluto. ‘Se mi scusassi con te’, mi ha detto, ‘sarebbero scuse finte’. Gli ho chiesto allora di dirmi il nome del presunto protettore che a suo dire mi avrebbe fatto lavorare venti anni in Rai.

‘Dimmi – gli ho domandato – è un politico, un regista, un direttore?’. Non ha saputo rispondere semplicemente perché quel fantomatico uomo non esiste. Nella mia vita, purtroppo, sono andata avanti sempre sulle mie gambe senza chiedere o pretendere l’aiuto di qualcuno. Michele mi ha insegnato molto, ma é stato per me solo un grandissimo amico: questo lo sanno tutti quelli che ci conoscono e che ci sono stati vicino in tanti anni di collaborazione.

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Ma il suo sfogo continua ancora:

Spero che l’azienda prenda qualche provvedimento perché non capisco come mai a pagare non siano mai gli uomini. Paola Perego che è una bravissima professionista ha subito la chiusura di una trasmissione per un servizio discutibile mentre uno come Magalli può fare sul mio conto tutte le insinuazioni possibili senza pagare fio. Questo significare dare un messaggio sbagliato, per me leggere quel post è stata una violenza psicologica inaudita. Tu mettiti nei miei panni, che reazione avresti avuto se ti avessero accusata ingiustamente o senza prove di un comportamento così disonesto, grave?

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