Bene ha fatto a cancellare trasmissione. Segnale forte per l’azienda e rassicurante per chi sulla Rai investe.
Comunicato stampa.
Chiudere Parliamone Sabato, senza indugio e senza appello, era certamente doveroso – commenta Cesare Casiraghi, uno tra i più riconosciuti pubblicitari italiani – ma in questo caso il gesto va sottolineato perché assume un significato che va ben oltre la sanzione ai produttori della trasmissione.
Per anni in Rai abbiamo visto, mi si consenta la scherzosa citazione, “di tutto e di più”, dal trash, all’improvvisazione alle bestemmie, e relativo seguito di polemiche, senza poi nessuna sostanziale conseguenza. La nuova gestione – commenta il pubblicitario Casiraghi – ha finalmente puntato a intrattenimento e qualità, a prescindere dagli ascolti, strategia condivisa anche da noi pubblicitari che per conto delle aziende sponsor in Rai investiamo.
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Oggi la cancellazione del programma ha un valore che va oltre la sanzione perché rappresenta un valido monito per chi mai ancora fosse tentato, in barba alle attuali linee editoriali della tv di Stato, a rincorrere qualche punto di audience o qualche polemica sui media a discapito della qualità, del rispetto del telespettatore e comunque anche delle aziende che in Rai investono con la loro pubblicità, conclude Cesare Casiraghi.