Sorelle, Cinzia TH Torrini racconta la sua nuova "creatura" televisiva

sorelle, cinzia th torrini
Cinzia TH Torrini e Anna Valle sul set

In partenza la nuova serie della famosa regista con un cast quasi tutto al femminile.

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Cinzia TH Torrini e Anna Valle sul set

Sorelle, la nuova serie in sei puntate in partenza questa sera in prima serata Rai Uno sarebbe stata perfetta per celebrare la giornata mondiale della donna, diretta da una donna e che donna, lei Cinzia TH Torrini che di storie di donne e per le donne ne ha raccontate tante, con un cast quasi completamente femminile dove spiccano Anna Valle, Ana Caterina Morariu, Loretta Goggi e molte altre attrici di varie età e generazioni che ruotano nelle tante storie di questa serie. Ma chi meglio della regista può dirci qualcosa di più? Ecco come racconta le sue…Sorelle!

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Reduci dal nostro successo di Un’Altra Vita, con Massimo Del Frate, il produttore, abbiamo voluto riunire, anche scaramanticamente, tutti gli stessi collaboratori artistici e la stessa squadra produttiva di Endemol, per affrontare la realizzazione di Sorelle, ideata e scritta anche questa volta dal tandem affiatato di Ivan Cotroneo e Monica Rametta, sotto la supervisione degli stessi editor Rai. Questa volta la posta in gioco era ancora più alta: combinare più generi cinematografici tra i diversi livelli temporali e narrativi concatenati l’uno con l’altro.

La serie è difficile da etichettare, potrebbe sembrare un giallo, oppure un mistery con momenti di paranormale, ma tutto è impastato con il melò con un forte tirante emozionale e di introspezione psicologica. La serie possiede anche le caratteristiche di un family drama che si serve dei giusti toni di leggerezza e di commedia, contrastata da momenti drammatici. Come dice Anna Valle nel backstage: “in ogni scena c’è un piccolo labirinto in cui ci si può perdere, è un insieme delicatissimo di tutti questi generi e questa è stata la difficoltà nell’interpretarlo”; e io da regista… posso dire nel realizzarlo. Insomma è un mix di generi che abbiamo cercato di calibrare in un ensemble di immagini, musica ed emozioni che vorrei avvolgesse lo spettatore, fino a rapirlo. Alla sfida nel dare le giuste atmosfere per ogni scena, si è aggiunta anche la complessità della struttura narrativa che spazia dal presente al passato, dalla realtà ai sogni premonitori, con ricostruzioni immaginate della nostra protagonista per risolvere il mistero che si svelerà solo alla fine, dopo numerosi colpi di scena. Sorelle scava con verità dentro le psicologie di personaggi contemporanei, donne e uomini che affrontano in modo diretto la vita, dove c’è la gioia e il dolore, l’affetto e l’amore. È una storia che di puntata in puntata apre sempre nuovi scenari, prestandosi a tantissime interpretazioni e letture.

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Matera, con il suo borgo tra i Sassi, con le sue case e grotte scavate nel tufo e i suoi dirupi a picco sulla Gravina, è stata per me l’ambientazione perfetta per raccontare lo stato d’animo di Chiara, la nostra protagonista, che è costretta a tornare alle sue radici, da cui era fuggita alcuni anni prima per una ferita d’amore. Questo luogo, con la durezza del suo paesaggio, mi ha anche ricordato quella particolare atmosfera di Twin Peaks che mi aveva molto appassionato ed ispirato. Non è stato facile trovare lo spazio per girare in questa città dei Sassi perché è richiestissima dai colossal americani come scenario di film di ambientazione storica, questa è la prima serie televisiva ambientata nella Matera di oggi.

Non ci resta dunque che lasciarci appassionare dalle nuove storie di queste donne speciali!

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