I bastardi di Pizzofalcone, anticipazioni: sesta ed ultima puntata del 6 Febbraio (riassunto e video streaming della puntata)

i bastardi di pizzofalcone ultima puntata
Carolina Crescentini e Alessandro Gassman



Lojacono e Letizia si baciano, ma la Piras gli chiede una seconda possibilità; la talpa di Agrigento non può scagionare Lojacono; la Di Nardo e la Martone vanno a vivere insieme; Fra Leonardo comunica a Pisanelli che andrà via; la squadra festeggia il capodanno e il commissariato di Pizzofalcone resta aperto. Ecco cosa è successo nella sesta ed ultima puntata della fiction con Alessandro Gassman e Carolina Crescentini: il riassunto e il video per rivederla.

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Carolina Crescentini e Alessandro Gassman

I BASTARDI DI PIZZOFALCONE, VIDEO STREAMING DELLA SESTA ED ULTIMA PUNTATA DEL 6 FEBBRAIO. Lunedì 6 Febbraio si è conclusa su RaiUno la nuova fiction  “I bastardi di Pizzofalcone”, serie televisiva in sei puntate con Alessandro Gassman e Carolina Crescentini che vede al centro della storia il commissariato di Pizzofalcone, in provincia di Napoli, che sta per chiudere i battenti a causa di un episodio di corruzione da parte di alcuni agenti della squadra.

Per sbrigare tutte le questioni burocratiche rimaste in sospeso in quegli uffici, la questura decide di impegnare un gruppo di poliziotti considerati da tutti “scomodi” e “ingombranti”, ma questi, nonostante la bassissima considerazione che riscuotono tra superiori e colleghi, si riveleranno una squadra affiatata, solida e dalle spiccate capacità investigative.

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Qui di seguito il video streaming Rai che vi permetterà di vedere o rivedere l’ultima puntata. A seguire, invece, trovate il riassunto.

Per tutte le altre puntate e notizie relative alla fiction, invece, potete cliccare qui.

I bastardi di Pizzofalcone – Streaming Rai della sesta puntata

I BASTARDI DI PIZZOFALCONE, RIASSUNTO SESTA ED ULTIMA PUNTATA DEL 6 FEBBRAIO. Lojacono (Alessandro Gassman) e il resto della squadra si occupano di un nuovo caso molto delicato: il rapimento di un bambino, Edoardo, sottratto alla classe con cui era in visita in un museo di Napoli e rinchiuso in uno scantinato buio e freddo con l’unica compagnia di un pupazzetto di un super eroe.

Il piccolo è il figlio di un ricco imprenditore e nipote di Edoardo Borelli, un nonno ancora più ricco. Dalle immagini della videosorveglianza sembra che il bambino conoscesse il suo rapinatore. Intanto arriva la richiesta di riscatto a Borelli.

Parallelamente, la squadra indaga su un furto avvenuto dai Parascandolo. Sin da subito, però, qualcosa appare poco chiaro: i rapinatori, infatti, hanno scassinato la cassaforte, ma avrebbero potuto prendere molto di più.

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In seguito alle indagini, però, si scopre che il caso dei Parascandolo e quello del rapimento del piccolo Edoardo sono intrecciati tra loro: gli assegni di Parascandolo, infatti, sono firmati da Cerchia, il padre di Edoardo.

Cerchia era in difficoltà economiche e aveva chiesto aiuto allo strozzino. Ma, per poter risanare il debito, aveva orchestrato il sequestro del figlio così da poter richiedere il riscatto a Borelli e rientrare economicamente.

Il piccolo Edoardo, però, non si riesce ancora a trovare. Cerchia ha provato a contattare Lena e Dragan, i due incaricati di sequestre il bambino, ma questi sembrano aver fatto perdere le loro tracce.

Lojacono, intanto, riceve brutte notizie da Paolo: la talpa della Procura di Agrigento che aveva passato le informazioni alla mafia è stata trovata, ma dato che era in servizio da soli sei mesi non può scagiornarlo dalle accuse. Quando c’è stata la fuga di informazioni che ha coinvolto Lojacono, infatti, lavorava per la Procura di Milano.

La Di Nardo (Simona Tabasco), intanto, comunica ai genitori di voler prendere una casa in affitto, ma questi si mostrano nettamente contrari dicendo che potrà andare a vivere da sola solo quando sarà sposata. Ma la Di Nardo decide ugualmente di prendere la casa per lei e la Martone (Serena Iansiti), e i genitori a quel punto la cacciano di casa proprio il giorno di Natale.

Pisanelli (Gianfelice Imparato) continua la sua indagine personale sul serial killer seriale. L’uomo riceve la visita di Fra Leonardo, che comunica all’amico la sua imminente partenza per un convento romano.

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Lojacono, invece, festeggia il Natale in compagnia di Letizia (Gioia Spaziani), e i due durante quell’occasione di baciano. Ma ecco che la Piras (Carolina Crescentini) chiede all’ispettore una seconda possibilità, e lui non se lo fa ripetere due volte.

Il commissariato di Pizzofalcone, intanto, si prepara a chiudere i battenti. Ma ecco che il Questore, proprio la notte di capodanno, annuncia alla squadra che il commissariato resterà aperto per altri sei mesi.

Mentre la squadra festeggia felice la notizia e il nuovo anno, in televisione vengono trasmesse le immagini dei vari festeggiamenti nelle città europee. In una di queste, con precisione a Sofia, Pisanelli nota il piccolo Edoardo con Lena e Dragan, i suoi rapitori, con i quali sta guardando i fuochi d’artificio…

I BASTARDI DI PIZZOFALCONE, ANTICIPAZIONI SESTA ED ULTIMA PUNTATA DEL 6 FEBBRAIO. Ultimo appuntamento con la nuova fiction di  RaiUno I bastardi di Pizzofalcone”, serie televisiva in sei puntate diretta da Carlo Carlei e tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni. Ambientata in un commissariato della Napoli contemporanea, la fiction vede protagonista Alessandro Gassman nei panni dell’ispettore Lojacono, che tenterà di risollevare le sorti di quel commissariato che rischia di chiudere a causa della sua scarsa reputazione.

La scorsa puntata si è conclusa con… la Piras che pone fine alla sua relazione con Lojacono: la donna, infatti, preferisce mantenere un rapporto più discreto e senza impegno, mentre lui le rinfaccia di non essere semplicemente pronta ad iniziare una nuova relazione e di non amarlo abbastanza. Ma la Piras, che con Lojacono aveva provato a dare una svolta alla sua vita infrangendo una promessa che aveva fatto a se stessa dopo la morte del fidanzato, lo accusa di non averla mai capita veramente.

Se per Lojacono sul fronte personale le cose iniziano a tergiversare, sul fronte professionale potremmo essere vicini a una svolta: Paolo, infatti, gli fa sapere che a Palermo è in corso un’inchiesta riservata su una fuga di  notizie dalla procura di Agrigento, quindi, se così fosse, questo potrebbe provare che l’informatore in combutta con la mafia non è lui. Insomma, un nuovo spiraglio di luce dopo l’improvvisa morte di Lomonaco, il pentito che avrebbe dovuto testimoniare a suo favore.

Mentre la Martone chiede alla Di Nardo di andare a vivere insieme, Aragona è sempre più interessato a Irina, ma in seguito a un malinteso lui arriva troppo tardi e lei esce con un altro uomo. Giorgia invece, dopo l’ennesima sfuriata di Romano, decide di lasciare il compagno, ma questa volta definitivamente.

Nel frattempo Pisanelli continua le sue indagini personali, convinto che la prossima vittima del serial killer sia Toni Musella. Pisanelli, in ospedale per degli accertamenti, vede un servizio al telegiornale che annuncia la morte di Musella, apparentemente suicida. Poco prima noi avevamo visto Fra Leonardo recarsi proprio a casa di Musella con fare sospetto. Che centri davvero qualcosa con tutto questo?

Nella puntata di questa sera, invece… Lojacono e il resto della squadra saranno impegnato in un caso molto delicato: il rapimento di un bambino, sottratto alla classe con cui era in visita in un museo di Napoli e rinchiuso in uno scantinato buio e freddo con l’unica compagnia di un pupazzetto di un super eroe.

Il piccolo è il figlio di un ricco imprenditore e nipote di un nonno ancora più ricco. Una storia agghiacciante di sequestro e ricatto. E le indagini procederanno a tentoni.

Insomma, l’intera squadra dovrà essere più unita che mai per trovare insieme la forza di sporgersi su un abisso di menzogne e rancori dove non balena alcuna luce. Anche un banale furto in un appartamento può nascondere le peggiori sorprese. Ma soprattutto quale sarà la sorte del bambino?

Anche l’indagine di Pisanelli potrebbe giungere finalmente a una svolta, mentre per Lojacono si prospetta l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita. Ma la domanda che ci attanaglia di più è, che cosa ne sarà del commissariato di Pizzofalcone? Verrà davvero chiuso?


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