Rocco Schiavone, anticipazioni: terza puntata del 16 Novembre (riassunto e video streaming della puntata)

rocco schiavone terza puntata
Marco Giallini ed Ernesto D'Argenio



Schiavone tra due casi: due architetti che uccidono il socio per avere ancora più soldi; una madre e un figlio che per arrivare a fine mese devono fingere che il padre sia vivo. Ecco cosa è successo in “Castora e Polluce”, terza puntata della nuova fiction con Marco Giallini: il riassunto e il video per rivederla.

rocco schiavone terza puntata
Marco Giallini ed Ernesto D’Argenio

ROCCO SCHIAVONE, VIDEO STREAMING DELLA TERZA PUNTATA DEL 16 NOVEMBRE. Ieri sera, mercoledì 16 Novembre, è andata in onda su Rai Due la terza puntata della nuova fiction “Rocco Schiavone“, serie televisiva in sei puntate con Marco Giallini nei panni del ribelle e scorretto poliziotto romano nato dalla penna di Antonio Manzini.

Qui di seguito il video streaming Rai che vi permetterà di vedere o rivedere la puntata, intitolata “Castora e Polluce“. A seguire, invece, trovate il riassunto.

Vi ricordo che la quarta puntata della fiction andrà regolarmente in onda mercoledì 23 Novembre, sempre in prima serata su Rai Due (qui le anticipazioni).

Rocco Schiavone – Streaming Rai della terza puntata

ROCCO SCHIAVONE, RIASSUNTO TERZA PUNTATA DEL 16 NOVEMBRE. Rocco Schiavone (Marco Giallini) si ritrova a indagare su due casi. Da un lato la tragica morte di un rocciatore dilettante, Ludovico, precipitato durante un’escursione con i due soci del suo studio di architettura.

Con l’aiuto della sua squadra, Rocco avvia le indagini che lo portano presto a scoprire che dietro l’incidente di montagna si nasconde con tutta probabilità un omicidio premeditato.

Per incastrare gli assassini, Schiavone e l’agente Pierron (Ernesto D’Argenio) tendono una trappola ai soci della vittima: con la scusa di riportar loro l’attrezzatura da escursionismo, infatti, fanno saper loro che la polizia tornerà a Polluce per cercare l’orologio della vittima, che non si trova. I due cadono nella trappola, infatti tornano a Polluce per l’orologio di Ludovico.

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In più, grazie all’aiuto del suo amico Sebastiano (Francesco Acquaroli), che ha forzato la cassaforte dei due architetti, Rocco scopre che Ludovico era stato estromesso dallo studio e ne trova le prove. Colti in flagrante, i due vengono arrestati.

Parallelamente, Rocco è impegnato anche in un secondo caso: il misterioso ritrovamento di un cadavere di un uomo mummificato sopra la bara di una donna di buona famiglia, Veronica Bresson, deceduta diversi anni prima.

Inizialmente si pensa che il corpo appartenga a uno dei tanti amanti della Bresson, ma successivamente, grazie all’aiuto dei medici legali e alle testimonianze dei parenti della donna sepolta nella bara, Schiavone e l’agente Rispoli (Claudia Vismara) scoprono la vera identità del corpo mummificato: si tratta di Mario Ferri, domestico della Bresson che, prima di andare in pensione, faceva l’operaio proprio in quel cimitero.

Rocco raggiunge la moglie e il figlio di Ferri, Franca e Luigi Ferri, e si ritrova davanti una famiglia indigente disposta a tutto pur non di morire di fame: per tenersi la pensione di Mario e poter arrivare a fine mese, infatti, i due non hanno mai denunciato la sua morte, avvenuta cinque anni prima, e anzi hanno nascosto il corpo nella tomba della Bresson.

Rocco, compreso lo stato in cui grava la famiglia Ferri, decide di non svelare quanto scoperto al procuratore Baldi, al quale mente dicendogli che il corpo ritrovato con la Bresson apparteneva a un marinaio di Amburgo, uno dei suoi amanti, che con la complicità di Mario Ferri (adesso deceduto e dunque non indagabile) aveva fatto seppellire il suo corpo accanto a quello della Bresson per poter restare unito a lei per sempre.

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Sia questo caso che quello dei due architetti turbano non poco Caterina: chi ha soldi a palate ed è diposto ad uccidere per averne un po’ di più, e chi invece fa la fame e si trova costretta a nascondere il cadavere del proprio caro per riuscire ad arrivare a fine mese.

Rocco prova a darle conforto, e dato che è ancora molto giovane le suggerisce di cambiare mestiere così che non debba ritrovarsi più di fronte a orrori di questo tipo.

Una volta rientrato a casa, Rocco può contare sull’appoggio della “sua” Marina (Isabella Ragonese): è stanco di questa vita, questo “schifo” non lo regge più. Ma lei, come sempre, trova sempre il modo di dargli conforto e di farlo stare meglio. D’altronde anche lui, come Franca e Luigi, ha bisogno di fingere che un suo caro sia ancora vivo per riuscire a vivere…

ROCCO SCHIAVONE, ANTICIPAZIONI TERZA PUNTATA DEL 16 NOVEMBRE. Terzo appuntamento con la nuova fiction di Rai DueRocco Schiavone“, serie televisiva in sei puntate con Marco Giallini tratta dai best seller di Antonio Manzini.

Marco Giallini interpreta dunque il Vice questore Rocco Schiavone, il poliziotto più “scorretto” della letteratura italiana. E’ un uomo ruvido, cinico, irriverente, fuori dagli schemi, al limite della legalità, ma con un grande intuito investigativo, un cuore d’oro e una cicatrice nell’anima.

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Nella scorsa puntata il nostro Vicequestore è stato impegnato con la morte di Ester, una donna trovata morta impiccata al lampadario dello studio di casa. Un apparente suicidio che lasciava presagire un omicidio da parte del marito, ma che invece ha rivelato avere dietro un disegno ancora più contorto e doloroso di quello che poteva immaginare.

Contemporaneamente, Schiavone è stato chiamato a Roma da un suo ex collega poliziotto per mettere la parola fine una volta per tutte a un caso che lo aveva coinvolto: uno stupratore seriale con un padre abbastanza potente da evitargli la galera, nonchè la stessa ragione per cui venne trasferito ad Aosta.

A Roma, Schiavone fa visita anche alla tomba di sua moglie Marina, che intanto lui continua a “vedere” e che sembra essere l’unica vera cosa in grado di dargli conforto…

Nella puntata di questa sera, invece, Rocco Schiavone sarà impegnato con due casi. Il primo riguarderà la tragica morte di un rocciatore dilettante, precipitato durante un’escursione con i due soci del suo studio di architettura.

Il secondo caso, invece, riguarderà il misterioso ritrovamento di un cadavere mummificato sopra la bara di una donna di buona famiglia, deceduta diversi anni prima.

Quando Schiavone e l’agente Rispoli scopriranno davvero l’identità del corpo, entreranno in contatto con una famiglia indigente disposta a tutto pur non di morire di fame…


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