The Walking Dead 6 – la follia di Negan in un finale destinato a far discutere

the walking dead spoiler
Negan (Jeffrey Dean Morgan)

La sesta stagione di The Walking Dead si è conclusa ieri negli Stati Uniti con un finale destinato a far discutere

 

Si è conclusa ieri sera negli Stati Uniti sul canale AMC la sesta stagione di The Walking Dead, servendo sul piatto d’argento un finale assolutamente coraggioso e rischioso, ma altrettanto ricco di suspence grazie all’entrata in scena di Negan, il terrificante villain che tanto ci avevano promesso interpretato da un Jeffrey Dean Morgan tanto sboccato e inquietante, capace di delineare in pochi passaggi con un monologo finale tutta la follia che contraddistingue questo personaggio.

—Attenzione SPOILER—

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Negan (Jeffrey Dean Morgan)

Gli ultimi dieci minuti di questa sesta stagione di The Walking Dead rappresentano la summa dello show, una tavola rotonda a cui “siedono” Rick e buona parte di tutti i suoi storici compagni di viaggio in attesa di un giudizio che da troppo tempo li attendeva. Tutto ha una fine e Negan rappresenta il giudice e il carnefice delle loro azioni, ma solo uno merita di essere massacrato dalla sua amata Lucille, una mazza ricoperta dal filo spinato.

I lettori del fumetto sanno già che la prima vittima di Negan è proprio Glenn, ma il team di autori questa volta composto da Greg Nicotero, e lo showrunner Scott M. Gimple ha deciso di cambiare le carta in tavola creando un pò di sano mistero e rimandando l’identità della vittima in questione direttamente al 9 Ottobre con la settima stagione. Gli indizi però su chi sia il malcapitato di turno potrebbero essere stati vagamente lasciati in giro per l’episodio da parte della regia.

Sin dai primi minuti infatti vediamo attraverso una visuale in prima persona una persona probabilmente ferita, o almeno non in perfette condizioni grazie al respiro un pò affannoso in sottofondo, rinchiusa all’interno di una botola o un capanno. Per tutto il resto dell’episodio mentre Rick e i suoi cercano di scortare Maggie dal medico di Hilltop il montaggio taglia di nuovo su questo punto di vista in soggettiva, che scopriremo alla fine dell’episodio essere un furgone al cui interno si trovavano Michonne, Glenn, Rosita e Daryl, quest’ultimo gravemente ferito dopo essere stato sparato.

Riunita tutta “l’allegra” combriccola Negan fa un lungo e profondo discorso a Rick sul rispetto e sul fatto che lui ora dovrà obbedirgli e cedergli parte di tutte le provviste di Alexandria. Tuttavia Negan per compensare tutte le vittime di Rick e soci esige la testa di uno di loro, e invece di virare direttamente su Glenn inizia a cantare una filastrocca lasciando la destinazione di Lucille puramente al caso. L’episodio sostanzialmente si chiude con Negan che colpisce ripetute volte la testa di un membro del gruppo di Rick, con la regia che ripesca di nuovo la visuale in soggettiva per non svelarci l’identità della vittima.

Astutamente però il primo colpo sferrato da Negan ci permette di ascoltare di nuovo il respiro affannoso, e chiaramente maschile, già udito nei primi minuti dell’episodio. Mentre lo schermo inizia a cospargersi di sangue, Negan esclama “è proprio un campione eh”, per poi staccare e chiudere di netto l’episodio, con la mazza che continua ripetutamente a fracassare la testa del povero malcapitato.

La nostra teoria al momento è che la vittima in questione sia proprio Daryl, l’unico messo messo male fra i presenti dopo Maggie. L’uscita di scena di Daryl avrebbe assolutamente senso, poichè si tratterebbe di una morte per così dire eccellente e molto forte mirata a colpire emotivamente i fan storici del personaggio. Se poi la scelta di applicare un taglio registico del genere nel corso dell’episodio sia stata una casualità o un semplice depistaggio allora possiamo senza dubbio congratularci con con Gimple e Nicotero. Senza dubbio però la vittima è un “lui” e non una “lei”, l’audio non tradisce.

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