Limbo, anticipazioni del 2 Dicembre: riassunto del film tv con Kasia Smutniak e Adriano Giannini



Il film tv di Lucio Pellegrini tratto dall’omonimo romanzo di Melania Mazzucco, ispirato ad una storia vera. Kasia Smutniak è Manuela Paris, soldato afghano che torna in Italia per affrontare il suo personale “limbo” in attesa di poter tornare in missione.

limbo fiction
Kasia Smutniak nel ruolo di Manuela Paris

Ieri sera, mercoledì 2 Dicembre, è andata in onda su RaiUnoLimbo“, film tv tratto dall’omonimo romanzo di Melania Mazzucco e con protagonista Kasia Smutniak, vincitrice al Roma Fiction Fest 2015 con il Premio Miglior Attrice.

Vediamo la storia.

Manuela Paris (Kasia Smutniak) è una donna soldato. E’ giovanissima, non ha ancora ventotto anni, eppure è già sottufficiale dell’esercito al comando di un plotone in missione in Afghanistan.

La vigilia di Natale, Manuela torna a casa, in una cittadina sul mare vicino Roma, dopo aver subìto una delicata operazione e trascorso mesi in ospedale.

In quel paese dilaniato dalla guerra, infatti, Manuela è rimasta vittima di un attentato: una bomba ha ferito lei e ucciso alcuni suoi uomini.

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Manuela è assente da tempo dal suo paese, da quando è andata via, ancora ragazza, per fare il soldato.

Con determinazione e sacrificio, Manuela si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare sottufficiale dell’esercito e comandante di plotone in una base avanzata del deserto afghano, responsabile della vita e della morte di trenta uomini.

Tornare al lavoro, adesso, è ciò che più desidera, ma per fare questo dovrà prima guarire e ricordare quanto avvenuto prima dell’attentato. E nel suo diario, i ricordi dell’Afghanistan si intrecciano con quelli del passato.

Il sanguinoso attentato in cui è rimasta gravemente ferita, infatti, la costringe a una guerra molto diversa e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo stereotipato di donna e vittima che la società tenta di imporle.

Manuela incontra Mattia (Adriano Giannini), ospite dell’Hotel Bellavista di fronte casa sua, un uomo apparentemente senza passato, sospeso in un suo personale limbo di attesa e speranza. E sarà proprio quest’incontro a offrire a Manuela l’occasione per fare i conti con la sua storia.

Il rapporto tra Manuela e Mattia, infatti, piano piano inizia a farsi sempre più stretto e intimo, fino a quando i due passano la notte insieme.

Durante la notte di Capodanno, la sorella di Manuela ha un incidente: sarà durante quest’occasione che la Paris scopre non solo che Mattia è un medico, ma anche che ha un figlio.

Insomma, Manuela di Mattia sa ben poco, ma quando prova a porgli alcune domande per tentare di conoscerlo meglio questi si mostra sfuggende ed evasivo.

Manuela e altri compagni d’esercito, intanto, si ritrovano al battesimo del figlio di Jodice, uno degli uomini della squadra della Paris morto durante l’attentato che l’aveva gravemente ferita.

La memoria riguardo il momento dell’attentato, ormai, sembra esserle tornata del tutto: a causare l’attentato, un’esplosione durante l’inaugurazione di una scuola femminile voluta dal suo stesso capo dell’esercito, è stato un ragazzino di 13 anni, che si è fatto saltare in aria.

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Manuela non riesce più a rintracciare Mattia, ma questi le ha lasciato un video in cui le racconta tutta la verità sul suo conto, violando il patto del silenzio a cui è legato: non si chiama Mattia, ed è un collaboratore di giustizia che tre anni prima aveva assistito all’omicidio del direttore di una clinica con il quale era stato a pranzo dopo un congresso, e in quest’omicidio era coinvolto un pericoloso latitante.

Dopo averlo riconosciuto, Mattia ha testimoniato al processo e questo ha portato alla condanna dell’uomo con l’ergastolo. Ma da quel momento la vita della sua famiglia era in pericolo, dunque per la loro incolumità si è trovato costretto a trasferirsi e ad assumere una nuova identità, abbandonando dunque la sua famiglia che lo crede morto.

Ma adesso non vuole mettere la vita di Manuela in pericolo, senza volerlo si è innamorato di lei, e proprio per questo motivo ha chiesto di farsi trasferire in un’altra località.

La scena si sposta quattro mesi dopo. Manuela viene premiata con una medaglia di bronzo al valore dell’esercito, anche se non è riuscita a ottenere l’idoneità per essere reintregata al servizio.

Una volta rientrata a casa, Manuela vede un uomo in penombra nel balcone di fronte al suo: è Mattia che è ritornato.

Manuela resta a guardarlo: i suoi occhi sono ricolmi di lacrime di gioia…


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