Il film tv di Marco Tullio Giordana sulla vera storia di Lea Garofalo, che insieme alla figlia Denise ha avuto il coraggio di sfidare le regole della criminalità organizzata: le immagini e il video per rivederlo.
LEA, VIDEO STREAMING E REPLICA DEL FILM TV DEL 18 NOVEMBRE. Ieri sera, mercoledì 18 Novembre, è andato in onda su RaiUno il film tv “Lea“, con Vanessa Scalera e Linda Caridi per la regia di Marco Tullio Giordana, sulla vera storia di Lea Garofalo e di sua figlia Denise, due donne che hanno avuto il coraggio di denunciare Carlo Cosco (marito della prima e padre della seconda), esponente della ‘ndrangheta di Petilia Policastro, in provincia di Crotone, condannato poi all’ergastolo insieme ai suoi complici.
Qui di seguito ecco il video streaming Rai che vi permetterà di vedere o rivedere il film tv. A seguire, invece, trovate il riassunto.
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Lea – Streaming Rai del film tv
LEA, GALLERY DEL FILM TV DEL 18 NOVEMBRE. Ispirato alla vera storia di Lea Garofalo, il film si basa su materiale d’inchiesta giornalistico e sulle sentenze dei processi che hanno condannato all’ergastolo il marito Carlo Cosco e i complici che l’hanno assassinata.
La figlia di Lea, Denise, minorenne all’epoca dei fatti, ha testimoniato al processo contro il padre e vive ora sotto protezione.
Il film è stato dunque dedicato a queste due donne coraggiose, che hanno avuto l’audacia di affrontare, ma sopratutto sfidare, questo sistema, portando all’ergastolo di Carlo Cosco e dei suoi complici. Anche se, per farlo, hanno dovuto pagare un caro prezzo.
Intanto ecco la gallery con le immagini di scena del film tv. A seguire, invece, trovate il riassunto.
LEA, RIASSUNTO DEL FILM TV DEL 18 NOVEMBRE. Lea Garofalo (Vanessa Scalera) nasce a Petilia Policastro nel 1975, in una famiglia affiliata alla criminalità calabrese. Il padre viene ucciso davanti ai suoi occhi quando Lea non ha ancora un anno di vita.
Floriano (Mauro Conte), il fratello maggiore, s’incaricherà di vendicarlo. Lea cresce in mezzo al sangue, col passare degli anni Floriano diventerà uno dei boss del paese.
Ancora ragazzina Lea s’innamora di Carlo (Alessio Praticò), un gregario di suo fratello.
Nasce Denise (Linda Caridi) nel 1991. Si trasferiscono a Milano, prendono casa in un palazzo del centro, completamente dominato dalla ‘ndrangheta.
Grazie alla parentela coi Garofalo, Carlo ne diventa il signore incontrastato. Fino a una mattina di maggio del 1996, quando i carabinieri irrompono in casa e lo arrestano.
Quel giorno, di fronte al terrore della figlia, Lea decide di costruire per lei un futuro diverso. Lascia il marito e trova rifugio a Bergamo.
Stanca delle continue minacce che le arrivano da Carlo, che non accetta l’onta dell’abbandono, si presenta dai carabinieri e inizia a collaborare con la giustizia.
Per Lea e Denise scatta il Programma di protezione: una nuova identità, un domicilio segreto. Poi, dopo vari trasferimenti e incomprensibili contraddizioni burocratiche, la protezione è inspiegabilmente revocata.
Lea ritorna in Calabria, spaventata, fragile, senza mezzi di sostentamento. Floriano, nella continua faida che lo oppone alle altre cosche, è assassinato nel 2005.
Carlo, uscito di prigione, si riavvicina a Lea, vuole, dice lui, dimenticare il passato.
La trappola si stringe: il 24 novembre del 2009, la donna scompare senza lasciare traccia. Denise e Carlo denunciano la scomparsa alla polizia, ma lui lo fa solo per non destare sospetti con la figlia.
E’ Denise a “infiltrarsi” nella sua stessa famiglia collaborando con gli investigatori. Fingendo di credere alla versione del padre (“Lea ti ha abbandonato, se n’è scappata in Australia senza pensare a te”) lo segue a Petilia, monitorata dalle intercettazioni dagli investigatori.
Finalmente la verità emerge, Carlo e i suoi complici vengono arrestati dai carabinieri.
Viene poi ritrovato il corpo di Lea, o quel che ne rimane perlomeno, fatto a pezzi e carbonizzato. I referti vengono mostrati a Denise in aula, e lei riconosce la collanina di sua madre.
Solo a quel punto segue la confessione di Carlo, durante il quale chiede perdono a sua figlia: ha ucciso Lea solo perchè lei non voleva fargli vedere Denise. Avrebbe fatto di tutto per proteggerla. Ma lei non sta a sentire le sue parole e lascia l’aula.
Nel corso del processo, uno di loro, Carmine Venturino (Andrea Lucente), nonchè fidanzato di Denise, confessa tutto: una confessione che inchioda i criminali, il tribunale ha ora gli strumenti per condannarli. Avrebbe voluto dire tutto a Denise perchè si era pentito, ma non ce l’ha fatta: sa bene come “funzionano” le cose nella famiglia mafiosa e, proprio per questo, aveva paura.
Carlo e i suoi complici vengono condannati con l’ergastolo. Adesso manca un’ultima cosa: il funerale. Ora che sono stati ritrovati i suoi resti potranno celebrarlo. Ma Denise non vuole che si tenga giù in paese, bensì nel luogo in cui è stata uccisa, a Milano.
La determinazione e la rabbia di Denise sono riuscite a sconfiggere l’omertà e il delitto “perfetto”, dando giustizia a quella donna che ha avuto il coraggio di ribellarsi alla cultura della mafia, che ha avuto la forza di non fermarsi alla rassegnazione e all’indifferenza…
LEA, ANTICIPAZIONI FILM TV DEL 18 NOVEMBRE. Questa sera, mercoledì 18 Novembre, andrà in onda su RaiUno il film tv “Lea“, con Vanessa Scalera e Linda Caridi e diretto da Marco Tullio Giordana.
Basato su materiale d’inchiesta giornalistico e sulle sentenze dei vari processi, il film si ispira alla vera storia di Lea Garofalo, una donna che ha avuto il coraggio di denunciare il marito Carlo Cosco, esponente della ‘ndrangheta di Petilia Policastro, in provincia di Crotone, condannato poi all’ergastolo.
A spingerla in questa sua lotta è stato il desiderio di poter dare a sua figlia Denise un futuro migliore. E lei, seguendo il suo esempio ed “ereditando” il suo coraggio, denuncia il padre e permette di individuare tutti i suoi complici, coloro che hanno ucciso sua madre.
Petilia Policastro, feudo della ‘ndrangheta, è una di quelle terre dove essere donna significa non essere libera. Lea questo lo sa bene. Ma questo non l’ha fermata e anzi le ha permesso di trovare una ragione in più per combattere, per cambiare questa dura realtà: per sua figlia Denise (Linda Caridi) vuole un futuro di libertà, non di paura.
Rischiando tutto, Anna lascia il marito e rivela i suoi traffici alla giustizia. Una sfida inaccettabile alle regole della criminalità. Una sfida che le costerà la vita, ma che non fermerà la sua battaglia, portata avanti con grande coraggio da sua figlia Denise: sarà lei a portare a termine ciò che sua madre aveva cominciato, rendendole giustizia senza vanificare il suo sacrificio…
