Un accordo proficuo tra i due competitor.
La Rai e Netflix sembrano aver ormai già stilato un accordo proficuo per entrambi e noi aggiungiamo proficuo soprattutto per la Rai che piano piano a piccoli passi si apre alla modernità televisiva laddove di modernità in mamma Rai se ne vede ben poca, ad ogni modo mentre attendiamo tutto il 22 ottobre data di partenza di Netflix in Italia, quest’ultima ha stipulato un accordo milionario con la nostra tv di Stato per l’acquisto di numerosi titoli in catalogo Rai, ma nessun accordo invece è stato raggiunto sul preziosissimo Commissario Montalbano, uno dei titoli che giustamente la Rai si tiene ben caro esportato anche all’estero ma quali sono le serie Rai che trasmetterà anche Netflix?
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Gli americani comprano Acab di Stefano Sollima, l’amara storia di poliziotti e ultras tratta dal libro di Carlo Bonini. Ancora poliziotti nel film di Michele Placido Il cecchino (prodotto in Francia). Racconta di un commissario e di un criminale, prima avversari, che si ritrovano fianco a fianco nella caccia ad un assassino. Netflix riproporrà anche Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, la rievocazione dell’attentato di Piazza Fontana del 1969.
Altro titolo è Viva la libert”, storia surreale di un politico di centrosinistra interpretato da Toni Servillo che sparisce alla vigilia delle elezioni che lo vedranno sconfitto. Il partito lo sostituirà con il fratello gemello, scrittore e filosofo.
Ancora Napoli in Reality di Matteo Garrone, che inventa un pescivendolo show man ossessionato dal desiderio di entrare nella casa del Grande Fratello. C’è invece Palermo in E’ stato il figli” di Daniele Ciprì, la vicenda di una bambina uccisa da una pallottola vagante e della sua famiglia che investirà il risarcimento nell’acquisto di una Mercedes.
In Viaggio sola, Margherita Buy è la ispettrice di hotel di lusso, quarantenne e single, che gira il mondo come una trottola per il suo singolare lavoro. Qualche risata, finalmente, con Benvenuto presidente, favola di un uomo qualunque (Claudio Bisio) che viene eletto a sorpresa al Quirinale, dove si distinguerà per la saggezza delle decisioni e le violazioni del protocollo.
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Netflix acquista, inoltre, Pazze di me di Fausto Brizzi, Tutto tutto niente niente con Cetto La Qualunque (Antonio Albanese) che conosce la durezza del carcere ma non si piega, e Miele, opera prima di Valeria Golino alla regìa. Titolo dal forte appeal internazionale è La regola del silenzio, che racconta di un cittadino rispettabile (Robert Redford), padre di una bambina, costretto a fuggire quando un giornalista rivela il suo imbarazzante passato.
E ancora: To the wonder di Terrence Malick, Margin call di J. C. Chandor (24 ore nell’incubo dei mutui subprime), Cosmopolis di David Cronenberg (altra storia di finanza spericolata, protagonista il miliardario Eric Packer), Red Lights di Rodrigo Cortés (viaggio tra medium ed esperti del paranormale). Infine “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì, oltre all’amore impossibile di Bianca come il latte, rossa come il sangue, per la regìa di Giacomo Campiotti.