In finale i dati auditel saranno sospesi per soli 15 giorni in attesa delle verifiche circa l’incidente delle email inviate intanto nei prossimi mesi verrà ampliato il campione di famiglie che dovrebbe arrivare a 15.600. I dati auditel verranno comunque rilevati ma non diffusi.
Un clamoroso colpo di scena sui tanto amati e odiati dati auditel della nostra televisione, la raccolta auditel è da anni sotto il fuoco incrociato di polemiche di ogni genere, su tutte la poca chiarezza della raccolta e il sospetto che spesso alcune reti vengano in qualche modo penalizzate appannaggio delle più grandi, ma ormai il sistema è questo e anche se fa un pò acqua da tutte le parte, auditel vuol dire investimenti pubblicitari e quindi soldi alle aziende televisive ma il sospetto che i dati ultimamente siano stati inquinati, sospetti lanciato dal Corriere alcuni giorna fa ha di nuovo scoperchiato il “vaso di Pandora”!
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Qualche giorno fa infatti si parlava di una responsabilità da parte di Nielsen, l’azienda di rilevazione statistica che materialmente si occupa della raccolta e gestione dei dati sugli ascolti. Dalla società sarebbe partita una comunicazione via posta elettronica in cui erano visibili i nomi degli altri destinatari, svelando quindi l’identità di chi partecipa alle rilevazioni segnalando che cosa sta guardando in televisione. Nel consiglio di amministrazione di domani 14 ottobre i responsabili di Auditel dovranno decidere cosa fare in seguito alla diffusione dei dati su migliaia di famiglie del suo campione. L’ipotesi di sospendere le rilevazioni non è esclusa e potrebbe esserci per almeno sei mesi, ma è probabile che si deciderà di proseguire con l’attuale campione, in attesa che ne sia formato uno nuovo che dovrebbe essere più ampio, con l’inserimento di 10mila famiglie.
Difficile che si arrivi ad una sospensione soprattutto cosi lunga, ci sono in ballo interessi economici altissimi.
