Secondo i dati riportati qualche giorno fa su Il messaggero, all’indomani dell’abbandono di Mediaset della piattaforma Sky dei suoi principali canali sta portando i suoi primi risultati…negativi ma sta decisamente godendo dei primi ottimi frutti Rai 4 spostatosi sul canale 104 al posto di Rete 4 per intenderci, tanto che in Rai non solo stanno gongolando ma finalmente stanno mettendo mano ad un canale che ha ancora tantissimo potenziale. Intanto i dati di ascolti di Mediaset dopo poco più di due settimane dall’abbandono alquanto dispettoso dei propri canali da Sky sembrano in negativo nonostante all’inizio i “capoccia” del Biscione parlavano addirittura di un aumento. Ma nell’articolo sul Messaggero parla anche di programmi Mediaset in linea con i telespettatori del satellite che in questo modo sono stati persi.
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Le reti Mediaset perdono l’1,8% nella prima settimana e l’1,2% nella seconda. Ancora più significativa è, forse, la perdita di share di uno dei programmi più seguiti di Canale5, il Grande Fratello 14, al suo debutto giovedì 24 settembre: 3 milioni e 400 mila spettatori, per uno share del 19,2% (contro il 24,65% della scorsa edizione). L’anno scorso, infatti, il Grande Fratello è stato seguito da 1 milione e 280 mila abbonati proprio su Sky mentre giovedì scorso sono stati solo 540 mila gli abbonati alla pay tv che hanno visto il reality condotto da Alessia Marcuzzi.
Carlo Freccero, ex direttore di Rai 4 ha commentato la decisione di Mediaset come un vero autogol, una decisione industriale tra le più sbagliate prese finora e non possiamo che concordare. Un’azienda seria che vuole dimostrarsi moderna e al passo con i tempi tiene conto di tutti i competitor possibili e cerca sempre un compromesso no che si mette a fare i dispetti.
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La prudenza non è mai troppa – dice Giorgio Simonelli, docente di storia della televisione e giornalismo televisivo all’Università Cattolica di Milano- ma il problema di calo degli ascolti ci può essere. La scelta di abbandonare il satellite proprio quando Sky diventa sempre più generalista e offre quindi sempre più intrattenimento e informazione sa un po’ di autogol. Immagino che la presa di posizione del Biscione dipenda da vari motivi: non solo dalla ‘questione Champions League’ ma anche, probabilmente, dal tentativo di affermare una propria identità: lo spettatore vuole i canali tematici? Li può trovare su Premium, insieme ai contenuti generalisti.
