Carlo Freccero spiega il suo Roma fiction fest

Carlo Freccero spiega il suo Roma fiction fest

Carlo Freccero spiega il suo Roma fiction fest

Carlo Freccero da direttore di Rai 4 una delle migliori reti del digitale terrestre a neo direttore del Roma fiction fest la tradizionale rassegna di serie tv, fiction e eventi che si terrà a Roma quest’anno dal 13 al 19 settembre e già solo sentendo parlare di Freccero alla direzione artistica uno che di televisione ma anche di serie tv se ne intende, uno che il suo lavoro lo ama davvero ed è da sempre stato in grado di anticipare pensieri e gusti dei telespettatori non possiamo non attenderci un edizione coi fiocchi e cosi in un’intervista per Globalist il neo direttore artistico ha potuto parlare della sua nuova “creatura”:

[adsense]

Se da giovane qualcuno mi avesse chiesto se volevo occuparmi di telefilm o di fiction televisiva, non avrei avuto dubbi. Il telefilm era una brutta copia del cinema, non aveva un’identità propria e si limitava ad adattare per la tv prototipi cinematografici, semplificandoli e banalizzandoli. Negli anni ’90 è avvenuta una rivoluzione: il telefilm ha fondato un proprio linguaggio ed è diventato un genere autonomo. Oggi non ho dubbi: in questo momento la fiction televisiva, come tutte le forme nuove e ancora in fase sperimentale, è più interessante, più creativa, più stimolante di gran parte della produzione cinematografica corrente. Cosa vuole fare il RomaFictionFest? Vuole descrivere una mappa dell’immaginario contemporaneo, attraverso la programmazione di anteprime di telefilm americani, europei, italiani e con un focus dedicato alla Turchia. Attraverso le masterclass, previste nei giorni dell’evento, sarà fatta una riflessione sulla fiction mondiale, con un’attenzione speciale a quella italiana ed europea. Uno degli incontri più stimolanti ed attesi sarà quello dedicato esclusivamente all’industria dell’audiovisivo italiana e agli obiettivi che può raggiungere nel corso dei prossimi anni.

Direi che che è chiarissimo no?

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.