“Non è mai troppo tardi”: Claudio Santamaria e il personaggio di Alberto Manzi nella fiction

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Lunedì 24 e martedì 24 Febbraio andrà in onda su RaiUno la nuova fiction “Non è mai troppo tardi“, miniserie televisiva in due puntate con Claudio Santamaria volta a raccontare quella che fu la vita e la carriera di Alberto Manzi, celebre insegnante, personaggio televisivo e scrittore italiano noto principalmente per essere stato il conduttore della trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi“, andata in onda fra il 1959 ed il 1968 (qui la preview della fiction).

La vita di Manzi si è concentrata principalmente nella lotta contro l’analfanetismo: proprio per questo motivo, dopo aver insegnato a novanta ragazzini in un carcere minorile di Roma, divenne conduttore del programma televisivo da lui stesso ideato “Non è mai troppo tardi”, al fine di insegnare a leggere e a scrivere agli italiani che avevano superato l’età scolare, ma che non ne erano ancora in grado.

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Nel corso di un’intervista a Rai.tv, l’attore Claudio Santamaria, che nella serie interpreta appunto il ruolo di Alberto Manzi, ha avuto modo di presentare questa fiction e di parlare del suo personaggio.

L’attore spiega che inizialmente non conosceva molto della vita di Manzi, ma dopo essersi opportunamente documentato l’ha considerato una sorta di supereroe:

“Non conoscevo Alberto Manzi, se non di nome e vagamente. Ho letto la sceneggiatura e mi sono emozionato molto, la sua aspirazione era quella di accendere la luce dentro le persone, di risvegliare qualcosa dentro le persone. E a me questa è una cosa che mi commuove molto quando seguo una storia. Quindi poi mi sono documentato un pochino su di lui e ho accettato di farlo perchè per me è una specie di supereroe…”

L’attore ha poi spiegato che l’interpretazione di questo personaggio gli regalava tantissima energia, positività, perchè in tutta la sua vita si è sempre battuto per dare dignità alle persone e per creare una società migliore:

“La difficoltà è quella che quando ti relazioni con un personaggio che è realmente esistito c’è sempre un certo grado di responsabilità. Questo personaggio mi dava tantissima energia, per esempio quando finiva la giornata di lavoro io ero sempre piuttosto adrenalitico, perchè c’era grande positività, e la cosa che mi ha colpito di questo personaggio fondamentalmente è che lui davvero ha lottato tutta la vita per dare dignità alle persone e sopratutto a quelle non avevano possibilità. Non solo attraverso la televisione, quello è un fattore secondario per me, nonostante il fatto che due milioni di persone abbiano preso la licenza elementare, ma questo lui l’ha fatto per tutta la vita, ed è un desiderio che nasce dalla guerra, lui ha fatto gli ultimi mesi della guerra e ha capito che la guerra nasce dall’ignoranza, e quindi quello che lui cercava di fare era dare agli allievi gli strumenti per capire il mondo e se stessi. Lui insegnava loro non ad imparare pensieri già pensati da altri, ma ad imparare a pensare con la propria testa. E questo secondo lui avrebbe creato una società migliore, il che è assolutamente vero…”

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Per Claudio Santamaria, Alberto Manzi era, ed è tutt’ora, cinquant’anni avanti rispetto a noi:

“Insomma, penso che Alberto Manzi fosse cinquant’anni avanti nella sua epoca, in quegli anni, e ancora oggi è cinqunt’anni avanti. Quindi secondo me può far vedere un altro tipo di insegnamento, che ancora non è applicato nella scuola di oggi, perchè i sistemi sono sempre gli stessi: la classificazione, il voto, le pagelle, le schede di valutazione, ecc ecc…”

Una figura rivoluzionaria, così lo definisce l’attore:

“Alberto Manzi era un rivoluzionario fondamentalmente. E ancora oggi comunque siamo ancora indietro rispetto a lui. Quindi spero che la conoscenza di un personaggio del genere possa accendere una luce dentro le persone…”

Vi ricordo, intanto, che per tutte le altre notizie, curiosità, anticipazioni, riassunti e video streaming Rai della fiction “Non è mai troppo tardi” potete sfogliare l’apposita categoria che trovate sul nostro sito, oppure cliccando anche qui.

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