Fiction: “Una grande famiglia 2”: Alessandro Gassman e il personaggio di Edoardo Rengoni nella nuova serie

Fiction: "Una grande famiglia 2": Alessandro Gassman e il personaggio di Edoardo Rengoni nella nuova serie

Questa sera, lunedì 21 Ottobre, prenderà il via su RaiUno la seconda inedita serie della fiction “Una grande famiglia“, che ancora una volta vede protagonisti i Rengoni, una ricca famiglia del Nord Italia proprietaria di una grande fabbrica di mobili (qui la preview della fiction).

La prima serie ci aveva lasciato con una serie di interrogativi che trovanno risposta in questa seconda stagione. I Rengoni dovranno affrontare l’inaspettato ritorno di Edoardo Rengoni (Alessandro Gassman), da tutti creduto morto a seguito dell’incidente aereo, e scopriranno che questi ha solo simulato la sua morte per proteggere se stesso e la sua famiglia. Purtroppo non è ancora finita e i pochi misteri che troveranno finalmente una risposta lasceranno il loro posto ad altri.

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Nel corso di un’intervista a Rai.tv, l’attore Alessandro Gassaman, che interpreta appunto il ruolo di Edoardo Rengoni, il “figliol prodigo” di questa serie, ha avuto modo di parlare di questa seconda stagione e delle novità che riguarderanno il suo personaggio.

Parlando del suo personaggio, Gassman ha dichiarato:

“Dovete aspettarvi un sacco di sorprese, nuovi personaggi e un Edoardo Rengoni che, come è stato giustamente detto dagli sceneggiatori e dal regista Riccardo Milani, se brillava per la sua assenza nella prima serie, brillerà per la presenza in questa seconda, ma questo non pensiate che possa alleviare le sofferenze della famiglia Rengoni, perchè comunque Edoardo è un personaggio che, personalmente, nella vita preferirei evitare, e quindi ho cercato di inserirvi dentro molti degli aspetti umani che non amo, a partire dall’ambiguità e dalla mancanza di trasparenza nei rapporti con il prossimo…”

Edoardo Rengoni, la cui storia ha sempre fatto da collante e da filo conduttore nel corso della prima serie nonostante la sua “assenza”, quest’anno sarà invece presente in tutti gli episodi, per cui l’attore spera che questa massiccia presenza non provochi l’effetto contrario facendo regredire l’interesse dei telespettatori nei confronti del personaggio:

“Edoardo è il collante thriller-giallo della storia di ‘Una grande famiglia’. Spero che la massiccia presenza di Edoardo non crei l’effetto contrario, cioè che un eccesso di presenza faccia decadere l’interesse del personaggio. Io però credo di no, perchè il lavoro degli sceneggiatori è davvero straordinario, hanno fatto un lavoro eccezionale, e sono d’accordo con Gianni Cavina che ha detto che secondo lui la seconda serie è più bella della prima. Anche secondo me la seconda serie è migliore della prima, per molti motivi, a partire dalla scrittura. E poi noi abbiamo imparato a conoscere meglio i personaggi. Credo che la forza di questa serie non sia tanto il fatto che sia un grande cast di personaggi e di attori molto conosciuti, ma che sia invece che questi attori sono ‘giusti’ per il loro ruolo, a prescindere dalla notorietà che ognuno di noi ha. E credo, dunque, che sia un buon esempio per la fiction italiana in generale, cioè gli attori giusti nel ruolo giusto…”

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Parlando del lavoro con gli altri attori sul set, l’attore ha invece spiegato:

“Ho incontrato tutte persone molto piacevoli da frequentare, molte le conoscevo già. Stefania Rocca e Stefania Sandrelli sono già state con me in altri set, ho avuto la fortuna di vivere con loro altri set, ma con tutti mi sono trovato benissimo, sono grandissimi professionisti, e non fanno televisione come ‘sotterfugio’, cioè la televisione non è un luogo in cui si va quando non si ha altro da fare, raccontare una storia grande dal punto di vista produttivo ma anche dal punto di vista narrativo come ‘Una grande famiglia’ è un’opportunità che purtroppo in Italia, visti i grandi problemi di tipo produttivo che il nostro cinema sta vivendo, soltanto la televisione può riuscire a raccontare, e quindi è un grande privilegio per me poter essere qui a parlarne…”

Infine, Gassaman ha spiegato quale sia, secondo lui, il punto di forza di questa fiction:

“Io credo che questa serie rappresenti una buonissima parte degli italiani, perchè sono rappresentate nei vari personaggi e nei vari protagonisti tante tipologie eterogenee diverse di italianità, quindi questa credo sia una grande forza per ‘Una grande famiglia’, ovvero raccontare l’Italia agli italiani dove questi sono simboleggiati nella fiction. Tutti, o almeno lo spero, potranno rivedersi in loro. Spero non nel mio personaggio però, ma spero negli altri…”

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