Tra gli altri servizi choc de Le Iene c’è da evidenziare quello tenuto sempre da Matteo Viviani che è tornato ad intervistare Giuseppe in profonda crisi economica a causa della cassa integrazione e con una figlia di tre anni, la prima volta accettò di farsi intervistare a volto coperto stavolta invece era visibilissimo ed ha annunciato di essere intenzionato a suicidarsi perchè l’unico modo per azzerare i debiti e non lasciare la figlioletta nei guai.
Viviani ha trascorso una giornata con lui suggerendogli piccole soluzioni che l‘ossessione per i problemi economici non gli ha permesso di vedere, come il semplice acquisto di una lampadina per illuminare il soggiorno di casa. L’uomo sembra aver reagito e ha iniziato a produrre dei biscotti da vendere porta a porta. Viviani ha però posto l’accento sul paradosso: consultando un legale esperto del lavoro, ha svelato che Giuseppe non potrebbe accettare neanche il modesto impiego trovato presso un call center, a circa 400 euro al mese, perché coincide con i suoi vecchi orari di lavoro. Pena, la perdita dei 500 euro versati dalla cassa integrazione, ed è quindi condannato dalla legge stessa a non poter reagire.
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