Le Iene, continuano le indagini sulle onde elettromagnetiche: il video

Le Iene, continuano le indagini sulle onde elettromagnetiche: il video

Le Iene proseguono la loro indagine sulla presunta pericolosità delle onde elettromagnetiche emesse dai cellulari che da anni suscitano polemiche e nessuno finora è riuscito ad ottenere risposte concrete e precise a riguardo, la puntata di ieri sera de Le Iene con un nuovo servizio di Matteo Viviani è di nuovo tornato sulla questione con il sussidio di un marchingegno che calcola i volt per metro, in questo modo Viviani ha mostrato come le radiazioni elettromagnetiche aumentino in condizioni particolari, ad esempio durante le chiamate in treno e auto, ed elenca una serie di consigli da seguire tassativamente, come quello di non tenere assolutamente il cellulare acceso vicino al letto mentre si dorme, né mai troppo vicino ai genitali, dando la preferenza alla tasca posteriore in modo che i muscoli dei glutei facciano da filtro.

[adsense]

Le rilevazioni hanno dimostrato che anche i forni a microonde emettono, nonostante la schermatura, un eccesso di radiazioni dalle quali è meglio stare alla larga. Il servizio ha dato infine almeno due buone notizie: che i cellulari di nuova generazione emettono molte radiazioni in meno rispetto a quelli vecchi, e che almeno l’inquinamento emesso dai modem wi-fi è irrilevante.

Cliccate qui per il video in questione.

Blogger professionista e da sempre appassionato esperto di telecomunicazioni, serie tv e soap opera. Giuseppe Ino è redattore freelance per diversi siti web verticali. Ha fondato teleblog.it, tivoo.it, mondotelefono.it, maglifestyle.it Ha collaborato tra gli altri anche con UpGo.news nella creazione di post e analisi. Collabora con la web radio Radiostonata.com nel programma quotidiano #AscoltiTv in diretta da lunedi a venerdi dalle 10 alle 11.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.