Sembra strano ma è vero.
Di solito il pubblico italiano ama le fiction legate a particolari momenti storici o ad eventi drammatici e tragici davvero accaduti ma l’accoglienza riservata al film per la tv andato in onda ieri sera non è stata delle migliori.
Un 14% di ascolti scarso, questo il risultato raggiunto dal film americano dedicato alla vicenda di Amanda Knox (interpretata da (Hayden Panettiere). Si perchè questo era. Non si è detto molto di Meredith, la vittima della situazione, tranne che disegnarla come una secchiona, solitaria e non molto propensa alle uscite.
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La vera protagonista del film, come forse lo è stata anche per i media durante le indagini e anche dopo, è stata Amanda.
Lo spirito libero di Amanda, la giovane americana arrivata in Italia per studiare e imparare una lingua e una cultura diversa, spesso molto lontana da quella americana, soprattutto da quella “americana pura”.
Il film racconta la notte dell’omicidio e con una serie di flashback anche quello che è accaduto prima di quella maledetta sera ancora avvolta nel mistero.
Amanda e Raffaele (Paolo Romio intervistato da noi), gli interrogatori, le loro bugie, i primi cedimenti, l’iter giuridico fino alla prima sentenza che li aveva marchiati come colpevoli.
Il film si ferma qui, lasciando ancora una volta un senso di incompiuto che questi film solitamente lasciano per via di “problemi legali” a cui si potrebbe altrimenti andare incontro.
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Chi era Amanda? Forse il film ha cambiato la nostra idea di lei?
Non certo la mia. Resta il fatto che una giovane ragazza è morta e che per questo sta pagando un altro ragazzo, giusto o sbagliato? Non lo sapremo mai…
Mediaset si è impegnata a mandare in onda il film in rispetto delle norme di legge nonostante il polverone sollevato dagli avvocati di Amanda e Raffaele.
Non ci resta che attendere la sentenza della Cassazione il prossimo Marzo.
Ci sarà un film italiano per raccontare la vicenda? Lo speriamo.
