Questa sera, mercoledì 3 Ottobre, prenderà il via su RaiUno la nuova fiction “Sposami“, serie televisiva in sei puntate con Francesca Chillemi e Daniele Pecci (qui la preview della fiction).
Si tratta di una commedia sentimentale a sfondo “matrimoniale”, in cui la coppia protagonista, composta da Nora e Ugo, sebbene sia sposata da poco sta già sbrigando le pratiche per il divorzio, che arriverà solo tra un anno.
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Nel corso di un’intervista a Rai.tv, il protagonista maschile Daniele Pecci ha avuto modo di parlare del suo personaggio, Ugo:
“Il mio personaggio si chiama Ugo. E’ un giovane uomo romano trapiantato a Trieste, dove ha aperto una libreria antica, perchè è un uomo che ha il pallino della cultura, dell’arte, della sensibililità in generale, si dichiara una sorte di intellettuale artista. In realtà ha un animo molto incostante, è un po’ cialtrone, piuttosto infedele nel rapporto con le donne, e stenta a tenere accanto a sè questa donna siciliana tutta d’un pezzo, molto quadrata, molto precisa. Per cui lui ha sicuramente un’attrazione, un amore, i due sono stati sposati e adesso stanno per separarsi, però dovendo convinvere, in qualche modo, e lavorare insieme riscoprono anche i motivi per cui si erano messi insieme…”
Parlando di quello che lo accomuna al personaggio, invece, l’attore ha spiegato:
“Non credo abbiamo qualcosa in comune… Credo sia una delle mie possibilità, come in tutte le cose che rappresento. Io lavoro con la fantasia, dunque immagino personaggi e cose che siano fuori di me… in realtà dal momento che le faccio mie probabilmente sono anche delle mie possibilità, per cui è come se fosse tutto estraneo e tutto, invece, interno a me, al quale io aderisco completamente. Diciamo che bisognerebbe chiederlo agli altri come mi vedono e cosa abbiamo io e il mio personaggio in comune una volta vista la fiction…”
Parlando invece del lavoro sul set della fiction, che, lo ricordiamo, è ambientata a Trieste, Daniele Pecci ha detto:
“Mi sono divertito molto, perchè l’abbiamo girata a Trieste, a Trento, in montagna, in luoghi bellissimi, dove sono stato molto bene, Trieste sopratutto. Avevo un bellissimo albergo, un bellissimo stile di vita, è fatto apposta a misura d’uomo. Avevo un’ottima compagnia di attori che io stimo moltissimo, con molti colleghi avevo già lavorato, in più Francesca (Chillemi, ndr) che si è rivelata una compagna di lavoro simpatica, spiritosa, anche un po’ pazza da un certo punto di vista, ma con cui ho passato un bellissimo periodo…”
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Infine, l’attore ha spiegato che in questa fiction ha potuto dare sfoggio alla sua vena ironica, che da sempre lo caratterizza ma che non ha avuto molta possibilità di mostrare in tv:
“Io ho una naturale propensione ad essere spiritoso diciamo, non comico direi, ma brillante però, è una mia caratteristica da sempre, da quando ho cominciato a fare il teatro, quasi ormai venticinque anni fa. In teatro lo faccio spessissimo, una corda che pizzico volentieri. La tv e il cinema non se ne sono quasi mai accorti, o comunque hanno voluto volontariamente ignorarlo, quindi adesso, alle tenera età di 42 anni, comincio a far viaggiare anche una vena ironica. Se funzionerà, e qualcuno se ne accorgerà, magari la cavalcherò. Però direi che è la mia caratteristica principale, è una delle tante che fanno e che formano un attore che ha studiato un po’…”
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