Squadra antimafia 2 – Palermo oggi riassunto puntata del 19 Maggio

Una nuova avvincente puntata di Squadra Antimafia ha fatto ieri sera il pieno di ascolti e non solo. Ieri sera è andata in onda la puntata del summit, i più grandi capi mafia riuniti al cospetto de “Il Santo”, il narcotrafficante colombiano, di origine italiana.

La situazione però non è molto semplice nè per la Polizia e nè per i malavitosi. Infatti il Santo mantiene il mistero fino all’ ultimo sia sul luogo che sull’ ora dell’ appuntamento e questo rischia di mandare in tilt l’ operazione della Squadra. Ma andiamo per ordine…

Rosy (Giulia Michelini) va in carcere a trovare il fratello, facendo finta di essere dispiaciuta per lui, ma quando esce dal carcere ad aspettarla c’è un’amara sorpresa, qualcuno cerca di ucciderla, ma grazie ad Ivan (Claudio Gioè) esce indenne, anche questa volta. La situazione è molto delicata, la mafia siciliana non accetta che una donna possa comandare sugli affari della “famiglia” e per questo hanno cercato di ucciderla, lei per non mostrarsi debole decide di trovare il mandante dell’ attentato e quando lo trova non può tirarsi indietro e lo fa uccidere sotto gli occhi, sconvolti, di Ivan.

Quest’ ultimo da appuntamento a Claudia (Simona Cavallari) e l’ avvisa della presunta data del summit e del fatto che Rosy ha ormai fatto il salto, diventando un’ assassina. Subito dopo la Mares mette in piedi la sua squadra per riuscire ad arrestare i mafiosi, oltre ai suo tre fedelissimi, ci saranno altri 4 poliziotti, scelti tra quelli che seguono i capi mafia nelle diverse zone di Italia.

Il summit dovrebbe essere in un hotel di Cefalù e per questo la squadra studia al meglio la situazione, quando tutto sembra essere organizzato, arriva da Ivan la notizia che il summit è stato spostato a luogo e data da destinarsi. Questo rende nervoso sia lo”sbirro” che fa domande sempre più insistenti a Rosy, sia Claudia che ha paura di perdere questa occasione.

Fiamma (Alice Palazzi) riesce a rintracciare l’ uomo che ha ucciso suo padre, è proprio grazie alla sua imboscata, andata male, che si scopre il luogo e l’ora dell’ incontro. Il tutto avverrà su una nave, al largo. La squadra si organizza e risce a imbarcarsi mettendo cimici e telecamere dappertutto e scoprendo che l’ incontro sarà l’ indomani mattina alle 9.00, i boss si incontreranno in una sala riservata per la colazione.

E’ l’alba di un nuovo giorno, tutti sono pronti per la retata, tranne Fiamma che cerca in tutti i modi di avvicinare Pinna, l’assassino di suo padre e alla fine ci riesce, proprio mentre i suoi colleghi fermavano tutte le guardie del corpo dei boss, lei ammanettava l’ uomo in una stanza, ma appena si gira un attimo, presa dal panico, lui cerca di spararle e lei risponde al fuoco, uccidendolo.

Intanto la Polizia fa irruzione nella sala, Ivan insegue “Il Santo”, gli altri arrestano i boss, mentre Rosy riesce a fuggire, tuffandosi dalla barca in attesa di uno scafo che era già pronto a soccorrerla.

Tutti finiscono in prigione, anche Di Meo, ma mentre lui entra, Montero, che ha collaborato per il riconoscimento de il Santo, esce.

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