Spoiler Sat: Criminal Minds 5×02 Il trauma della memoria (Haunted)

Spoiler Sat: Criminal Minds 5×02 Il trauma della memoria (Haunted)

“Non e’ necessario essere una stanza o una casa per essere stregata, il cervello ha corridoi che vanno oltre gli spazi materiali”. (Emily Dickinson)

Louisville. Un uomo, Darrin Call, entra in una farmacia, chiede un medicinale che gli viene negato e subito dopo senza un’apparente motivo aggredisce tutti i presenti uccidendo 3 persone e ferendone 2. Nessun collegamento tra l’Si e le sue vittime. Cosa ha scatenato Call? E soprattutto dove è diretto? Sono queste le domande a cui il BAU è chiamato a rispondere il più velocemente possibile,  prima che l’ S.I. faccia del male ad altri innocenti.

Le indagini iniziano subito. Esaminando la scena del crimine e i video di sorveglianza gli agenti scoprono che Call era un cliente abituale della farmacia, che non era mai stato violento prima e che era ormai da un mese che aveva smesso di assumere antipsicotici.

Nel frattempo Darrin, perseguitato da allucinazioni del suo passato, si reca dallo psicologo per ottenere i suoi farmaci, ma in un rapsus di follia lo uccide insieme a un altro paziente.

La squadra intanto scopre un fatto strano che li colpisce: prima del 1975 Darrin Call non esisteva, nessun certificato di nascita niente carta di identità. Si sospetta un abbandono.

Primo maggio 1975. Un bambino viene trovato per strada, il piccolo non parla e viene affidato ai servizi sociali. Nessuno conosce il suo passato. Gli viene dato il nome Call.

Ecco perché il medico gli aveva sospeso i farmaci: per farlo ricordare. Ma l’effetto che questo ha avuto è stato devastante. Cercando tra i vecchi casi di bambini scomparsi si arriva alla soluzione. Nel 75 la città fu sconvolta da un Si che rapiva i bambini e li faceva a pezzi. Non venne mai catturato. Forse Damin era uno di quei bambini. Si conosce solo un altro superstite: un bambino di nome Tommy. Le informazioni derivanti dal suo interrogatorio svelano il mistero: quando Tommy fu rapito, l’si lo portò in una fattoria e lo rinchiuse in una gabbia. Qui conobbe un altro bambino, Darrin, che però era libero di muoversi per la casa. Una sera mentre l’si dormiva, Call prese le chiavi della cella e liberò Tommy. Cercarono di scappare insieme. Ma Darrin più piccolo e più lento fu ricatturato.

Una dettaglio colpisce gli agenti: Mentre Tommy era imprigionato, Darrin era libero di muoversi. Darrin non era prigioniero. L’Si era suo padre.

Gli agenti si dirigono quindi dal padre del ragazzo, ma è troppo tardi: Darrin ha finalmente recuperato la memoria e ora vuole vendetta. Hotch (Thomas Gibson) da solo, mentre tutto il resto della squadra si sta organizzando, entra in casa e cerca di convincere Darrin a lasciarlo andare. Ma mentre l’agente cerca di far ragionare il ragazzo questo spara al padre. Finalmente è libero, ha avuto le sue risposte, e ha ucciso l’uomo che l’ha perseguitato per anni, e ora non sarà più solo, ora ha ritrovato Tommy.
“Non esistono testimoni tanto terribili, ne accusatori tanto implacabili quanto la coscienza che abita nell’animo di ciascuno”. (Polibio)

Curiosità: Il nome del protagonista Darrin Call deriva dal nome di un amico del college di Erica Messer (assistente di produzione) Aaron Call. Erica e Aaron frequentavano la classe di sociologia del professore Dr. Charlie Cipolla.

Nell’episodio si vede Hotch inserire la pistola nella fondina che si trova sul fianco destro. La estrae anche con la mano destra. L’attore però è mancino.

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