“Essa diventerà un pulviscolo diffuso su tutta la terra d’Egitto e produrrà, sugli uomini e sulle bestie, un’ulcera con pustole, in tutta la terra d’Egitto”. (Esodo 9:9)
Annapolis. 25 persone ricoverate in ospedale. Si trovavano tutte nello stesso parco nel pomeriggio. La prima vittima muore dopo 10 ore.
Dopo 17 ore viene richiesta la collaborazione del BAU e i morti sono già 12. Causa della morte: insufficienza polmonare e lesioni nere: ANTRACE, un ceppo particolarmente veloce, sofisticato, a diffusione aerea, invisibile e inodore. Ancora non si sa come combattere le tossine. Cosa fare? La popolazione non può essere avvertita; una crisi collettiva di panico causerebbe un esodo di massa e la fuga del colpevole. L’unica soluzione possibile è elaborare un profilo prima di un altro attacco.
Ma non sarà così facile: il Bau è costretto a collaborare con scienziati militari di Fort Detrick con cui non scorre buon sangue e inoltre viene loro imposto un completo silenzio stampa, con l’impossibilità di avvertire persino le proprie famiglie.
Il tempo passa, le ricerche si concentrano su chiunque abbia lavorato con l’antrace, ma i risultati sono scarsi e le vittime continuano ad aumentare.
Un’idea illuminante scaturisce improvvisamente dalla mente del Dr. Reid: chiunque abbia creato il ceppo deve averlo testato prima di diffonderlo. Ci devono essere state altre vittime. Attraverso lo studio di precedenti morti sospette, gli agenti arrivano a una libreria dove si presume essersi verificato il primo attacco di antrace. Ma perché sono stati scelti proprio quei luoghi?
Il profilo è pronto: l’SI è un uomo, un terrorista interno, membro probabilmente della comunità scientifica o della difesa, fanatico e paranoico, con accesso a costose apparecchiature industriali, che ha scritto su possibili minacce con l’antrace eppure convinto che nessuno lo ascolti.
Sentendolo, i militari riconoscono un possibile Si in uno scienziato che lavorava per la difesa e che è stato licenziato in base alle sue idee paranoiche.
Morgan (Shemar Moore) e il Dr. Reid (Matthew Gray Gubler) si dirigono quindi a causa dell’indiziato. Il dottore è il primo ad entrare. Qui una provetta di antrace rotta sul pavimento lo infetta inevitabilmente. Ma l’agente non si arrende. Rinchiuso nel laboratorio, trova prima il cadavere del presunto Si e poi tutti i suoi studi e le sue ricerche che inizia a studiare approfonditamente.
Grazie alla sua attenta analisi, la squadra riesce a trovare l’antidono creato dallo stesso sospettato e il vero assassino, un allievo dello stesso che ha ucciso il suo mentore e diffuso il virus. L’ Si viene così identificato. Si scopre così che l’uomo sceglieva i luoghi da colpire perché per lui posti importante dove in passato aveva subito diversi rifiuti (da una ragazza, da un datore di lavoro). Ma il più grande rifiuto della sua vita era stato quello da parte dell’esercito a una sua richiesta di entrare proprio a Fort Detrick. Ecco quindi un perfetto ultimo bersaglio. Proprio mentre l’ SI sta per avvicinarsi al suo obbiettivo la squadra lo raggiunge e lo ferma.
Intanto l’antidoto trovato viene somministrato a tutte le vittime sopravvissute, salvando tra gli altri anche il Reid.
