Oggi la puntata è stata prevalentamente incentrata su tre situazioni importanti. La prima riguarda la story line di Courmayer che sta volgendo al termine.
Serena (Sara Zanier) ha chiesto a Damiano (Jgor Barbazza) di non arrestare Zeno (Massimiliano Vado), è molto dispiaciuta per la situazione ma non potrà vivere tutta la sua vita con questo rimorso, lui la rassicura, le dice di essere il suo unico sostegno, ma è qualcosa che deve fare. L’indomani va in Commissariato e fa diramare la foto del fratello, quando viene rintracciato il vice commissario e la sua squadra escono per l’arresto.
Roberto Kempes (Marc Aurelio Gouin) dice apertamente a Niccolò (Raffaello Balzo) e a sua madre che quello che ha fatto Pilar (Lucia Loffredo) è solo l’inizio di una guerra che porterà alla distruzione della famiglia Castelli, ma il ragazzo lo caccia in malo modo. L’uomo prosegue il suo giro di visite e va nel negozio di Paola (Claudia Alfonso), quando inizia ad attaccare la ragazza, sarà sempre il rampollo di casa Castelli a giungere in suo soccorso. Per Kempes tutti gli uomini ricchi fanno sesso con la figlia della cameriera, solo che gli altri sanno tenere queste storie ai margini, al contrario di lui, ma per Niccolò quello non era sesso, non si vergogna di aver amato Paola e nemmeno di amarla ancora.
Carol (Marianna De Micheli) difronte alle insistenze da parte della madre della donna che ha aiutato Adriano (Luca Capuano), deve permettere a quest’ultimo di fare un ulteriore visita alla ragazza. questo proposito anche Davide spinge la donna ad accettare il dottore e a mettere da parte i suoi pregiudizi, e quanto pare funziona, visto che quando va in un locale per il pranzo, si siede proprio con Adriano e gli chiede di farle capire perchè per lui questo progetto è così importante. Il dottore le racconta della sua esperienza negativa in ospedale e che quindi il progetto è per lui un’ occasione per “espiare” il suo senso di colpa, ma mentre carol lo avvisa che ritornerà a far parte del progetto, i due vengono avvisati che in ospedale c’è qualcosa che non va e devono rientrare subito.