Riassunto degli episodi di “Ris Roma – Delitti Imperfetti” andati in onda giovedì 18 Marzo.
Primo episodio: S.P.Q.R.
Il primo episodio si apre con un misterioso uomo che inserisce una bomba nel bagagliaio di un auto che non appena viene guidata da un certo Agostino Sani esplode.
Tutto questo mentre Daniele Ghirelli (Fabio Troiano) si reca a Roma nel nuovo Reparto Investigazioni Scientifiche dove è stato trasferito e qui fa la conoscenza del suo nuovo Capitano: Lucia Brancato (Euridice Axen).
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Ma Ghiro non è stato l’unico ad essere trasferito da Parma a Roma: con lui c’è anche Flavia Ayroldi (Jun Ichikawa), che abbraccia subito l’amico e collega e gli parla dei nuovi colleghi: Costanza Moro (Mary Petruolo), Emiliano Cecchi (Primo Reggiani, qui la nostra intervista) e Bartolomeo Dossena (Marco Rossetti), detto Bart.
Durante una riunione con i colleghi, Lucia riceve la telefonata che la informa della morte di Agostino Sani a seguito di un’esplosione nella fabbrica di famiglia.
httpv://www.youtube.com/watch?v=XNCXXeiJLcE
Ghirelli, Bartolomeo e Lucia si recano nel posto, dove trovano anche il Capitano della Territoriale Guido Brancato (Claudio Castrogiovanni), fratello di quest’ultima. Mentre stanno ispezionando la zona, Lucia riceve una telefonata dall’ospedale: un uomo è morto per arresto cardiaco in modo alquanto sospetto.
Lucia si occupa del caso con Flavia: se le due inizialmente ipotizzano si sia trattato di un errore medico, devono subito ricredersi quando scoprono che è stata iniettata alla vittima una miscela di tre farmaci tipici per le condanne di morte: si è trattato di un omicidio premeditato.
Ghirelli e Bartolomeo, nel frattempo, cercano di capire la dinamica dell’esplosione: tra i due non sempre la comunicazione è delle migliori, nonostante ciò scoprono che già un anno prima era avvenuta una esplosione simile che aveva coinvolto Sani e i suoi dipendenti che durante il processo a carico dell’imprenditore non avevano avuto alcun risarcimento. A seguire il caso fu l’avvocato Ersilia Maggi, ma la stessa riceve una bomba nel suo studio e per poco non rischia la vita.
Mentre vengono interrogati Rita, moglie del presunto responsabile della prima esplosione, poi deceduto, e il cognato di lei, che si dichiarano innocenti, i nostri si rendono conto che una terza vita potrebbe essere in pericolo: Filippo Morosino, che durante il processo fece scagionare Agostino Savi.
httpv://www.youtube.com/watch?v=gy6Gx1z_Pz4
L’uomo viene interrogato da Ghiro e Bart, ma i due ben presto si rendono conto di come l’uomo stia mentendo e lo mettono alle strette. Poco dopo, Morosino torna al Ris e ammette di aver mentito durante il processo perchè il principale lo minacciava dicendogli che l’avrebbe licenziato.
Flavia ed Emiliano, intanto, analizzano la stanza d’ospedale in cui è stato trovato morto l’uomo e trovano del terriccio che, una volta analizzato, coincide ad escrementi di uccelli. Questo vuol dire solo una cosa: il presunto assassino proveniva dall’esterno. Emiliano, inoltre, recupera il video delle telecamere di sorveglianza poste all’ingresso dell’ospedale: forse possono risalire al colpevole.
Rita cerca di scappare ma viene fermata dai Ris: la donna spiega che il marito, prima di morire, aveva acquistato due chili di esplosivo da un russo, quindi con ogni probabilità ci sarà presto una terza vittima.
Lucia, Flavia ed Emiliano ipotizzano che l’assassina dell’ospedale possa essere proprio la caposala, ma il suo alibi la scagiona del tutto. A quel punto i tre decidono di indagare sui casi analoghi avvenuti tempo addietro.
Dopo aver analizzato le impronte con delle tracce di sudore, Ghirelli e Bartolomeo concludono che ad uccidere Agostino Savi siano stati Rita e suo cognato. Facendo un’ulteriore analisi, però, Costanza si rende conto che si tratta di un caso di chimierismo, e di conseguenza anche il Dna femminile rilevato, che credevano di Rita, appartiene al cognato: è lui l’unico colpevole. L’uomo, a quel punto, confessa ma non ha intenzione di dire dove ha nascosto la terza bomba.
httpv://www.youtube.com/watch?v=KiBfWm1eteM
Ghirelli e Bartolomeo intuiscono che l’esplosivo possa trovarsi nell’abitazione Morosino, quindi si recano nel posto insieme a Lucia. Dopo alcune ricerche, Bart individua la bomba in uno degli gnomi posti in giardino: questo all’improvviso esplode e Ghiro per poco non ci rimette la vita.
Mentre Lucia passa una “focosa” serata con il suo amante, Ghirelli è a cena con Flavia e la sua ragazza Marcella, una giovane infermiera.
Dopo aver fatto le opportune ricerche, Lucia si rende conto che all’interno dell’ospedale vi è un “Angelo della morte”, ovvero un serial killer dei pazienti. Nei quattro casi esaminali il mix dei farmaci è uguale, ma cambiano le tipologie: i primi tre casi, infatti, erano dei malati terminali, mentre nell’ultimo caso si trattava di un uomo in via di guarigionr.
La scena, intanto, si sposta in una stanza d’ospedale, dove vediamo il presunto “Angelo della morte” con una siringa pronto a fare un’altra vittima…
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Secondo episodio: L’angelo della morte.
Al Ris partono le indagini per la sparizione di Marina Caressa, la vittima che l’Angelo della morte ha colpito: la donna viene ritrovata in una stanza sotteranea dell’ospedale, ma prima di vita.
Emiliano e Ghirelli, intanto, si occupano del caso di Ambra, moglie del famoso editore Demetrio Salvatori: quando la donna è stata uccisa si trovava in compagnia del suo amante Renzetti, un redattore della casa editrice, che è sopravvisuto ma viene ricoverato in ospedale.
Inizialmente i Ris pensano che ad uccidere la coppia sia stato lo stesso Salvatori per gelosia, ma l’uomo ha un alibi che si mostra veritiero: quella mattina stette in ufficio al telefono per lavoro per circa un’ora e mezza, proprio quando la moglie fu uccisa.
Durante l’ispezione, Ghirelli ed Emiliano trovano nascosta una telecamera wi-fi. Su di essa vi sono le impronte di Ambra, quindi la donna sapeva di essere spiata e, con ogni probabilità, è stata lei stessa a nascondere la telecamera.
Lucia, intanto, indaga con Costanza sul caso di Marina: l’Angelo della morte ha cambiato ancora una volta tipologia di vittima, infatti in questo caso la vittima era sveglia nonostante non abbia reagito, forse perchè lo conosceva o forse perchè si fidava semplicemente del suo camice. Le due donne si imbattono nella ricerca della siringa che il killer possa aver usato.
httpv://www.youtube.com/watch?v=Ffb6adJ2mJM
Ghirelli scopre che le immagini della telecamera venivano trasmesse tramite posta elettronica presso casa editrice di Salvatori: a quel punto l’uomo confessa di essere un cuckold, ma precisa che la moglie era a conoscenza delle riprese e anzi sceglievano insieme gli amanti. Gli agenti si fanno consegnare tutti i video in questione: il killer potrebbe essere uno di loro.
Lucia e Costanza perquisiscono il magazzino dei medicinali dell’ospedale: quando l’Angelo della morte è entrato per buttare la siringa indossava sicuramente dei guanti che dopo avrà gettato, quindi quando è uscito potrebbe aver lasciato delle impronte. Le due donne analizzano la porta e trovano tre impronte: una di queste appartiene al killer, ma per scoprire di chi si tratta devono agire sottocopertura, ed appunto per questo Lucia chiede a Bartolomeo di infiltrarsi in ospedale.
In ospedale, Bartolomeo fa la conoscenza di una ragazza, Daniela (Ilaria Spada), di cui rimane subito incantato. Il presunto Angelo della morte, invece, lo osserva da lontano con sguardo torvo. Sospetta qualcosa?
Ghiro, intanto, ha qualche problema nella pensione in cui vive, in quanto i suoi vicini non gli fanno chiudere occhio. Costanza, a quel punto, gli propone di andare a vivere da lei.
Mentre Renzetti muore in ospedale a casa delle ferite, Ghirelli confronta le immagini dell’ultimo video di Ambra e Renzetti con le foto che Emiliano aveva scattato nel posto il giorno della loro perquisizione. Ghirelli a quel punto si rende conto di essere stato fregato da Salvatori dal momento che l’abito del video non equivale allo stesso abito della foto: Salvatori ha cambiato la data del file rifilandogli un video più vecchio per tenersi quello dell’omocidio. Ghirelli si reca a casa dell’uomo, ma questi viene trovato morto, avvelenato.
httpv://www.youtube.com/watch?v=IyUKnpYuLCg
Improvvisamente, Ghirelli ha un’intuizione: Salvatori, infatti, li aveva doppiamente fregati perchè mentre stava facendo la teleconferenza in realtà sembrava in ufficio ma non lo era. L’ultimo video registrato si trova sul cellulare dell’uomo e qui si vedono Ambra e Renzetti che comunicavano a Demitri di essersi innamorati e di voler stare insieme. A quel punto Demitri si era recato nel posto e aveva ucciso la coppia.
Resta però ancora il dubbio su chi abbia ucciso Demitri. Gli agenti scoprono che Renzetti, oltre ad avere una relazione con Ambra, aveva una relazione anche con Letizia, figlia di Demitri: è stata lei che ha ucciso il padre dopo che questi ha preferito mandare avanti la relazione di Renzetti con Ambra piuttosto che le sue nozze con il ragazzo che amava.
In ospedale, intanto, Bartolomeo trova l’armadietto da cui l’Angelo della morte si rifornisce di medicinali. Esaminando i flaconi, però, gli agenti si rendono conto di come il contenuto sia stato sostituito con dell’acqua: con ogni probabilità le quantità di medicinali prese in possesso dal killer saranno parecchio elevate.
Il Capitano Lucia, intanto, viene perseguitata da un certo Achille Vasco, un suo ex collega contro il quale deve testimoniare durante un processo in cui questi viene accusato di aver ucciso qualcuno. E così Vasco una sera si reca a sorpresa a casa di Lucia puntandole contro una pistola “Adesso comando io“. Come andrà a finire?
httpv://www.youtube.com/watch?v=cFTFrBgffLc