"Pinocchio": la fiaba del celebre burattino in una miniserie di RaiUno

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Stiamo sicuramente parlando di una delle fiabe più famose al mondo, una fiaba che non tramonterà mai e che, anche se raccontata milioni di volte, riesce a mantenere sempre il suo fascino e il suo spirito originale.

A trentasette anni dal celebre sceneggiato in sei puntate  diretto dal regista Luigi Comencini, che riproduceva appunto l’omonimo romanzo di Carlo Collodi che vede protagonista un burattino diventato bambino, la Rai ci ha riprovato con una nuova miniserie in un puntate, andate in onda domenica 1 e lunedì 2 Novembre su Rai Uno: “Pinocchio“.

La miniserie, prodotta da Rai Fiction e Lux Vide per la regia di Alberto Sironi, parla appunto di Geppetto (Bob Hoskins), un uomo che si sente talmente solo che arriva a fabbricarsi un burattino che tratta come se fosse figlio suo e che decide di chiamare Pinocchio.

Il burattino prende vita, ma dietro quel pezzo di legno si nasconde un animo molto vispo e attivo che fa disperare il suo babbo. Oltretutto Pinocchio è di facili menzogne, al punto che il suo naso nasce cresce in rapporto ad ogni bugia che dice.

Solo dopo molte peripezie e grazie alla generosità della buona fata Turchina, Pinocchio ottiene delle sembianze umane diventando un bambino in carne ed ossa.

“Pinocchio” — Backstage

httpv://www.youtube.com/watch?v=Xw9h1ieDRRg

Una storia che verte intorno alla trasformazione di questo burattino che impara a diventare prima di tutto un figlio e poi un bambino, ma a cui si unisce anche la moderna chiave retorica e molto profonda di un padre che, catapultato improvvisamente in questa sua paternità, impara ad essere tale.

Ad interpretare Pinocchio è il giovane Robbie Kay, un bambino di 11 anni di origine inglesi che sin da subito ha colpito per la sua tenacia e per la sua bravura:

“Non sbagliava mai una battuta, ha una mimica incredibile. Non potevamo scegliere meglio. Ai provini sono stati selezionati trecento bambini, ma Robbie Kay era perfetto.”

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Queste le parole del regista Alberto Sironi nel descrivere il giovane attore. Particolarità di questa fiction è la sceneggiatura, rivisitata in una chiave più moderna, in cui tre personaggi sono molto lontani dall’originale: stiamo parlando del grillo parlante, qui interpretato da una mitica Luciana Litizzetto, che qui in una chiave più comica ed ironica diventa quasi un angelo custode per il burattino e lo segue in tutte le sue azioni; la stessa fata Turchina, interpretata da Violante Placido, non ha più nei confronti di Pinocchio solo un ruolo materno: è vero che lei rappresenta quella figura che deve proteggerlo e che gli darà vita, ma non solo, infatti non mancheranno i momenti in cui la vita del burattino verrà messa a dura prova dovendo attraversare una serie di pericoli. Ed infine anche la maestra di Pinocchio, interpretata da Margherita Buy, non avrà più un ruolo marginale, al contrario avrà un ruolo di non poca importantanza nella vita di Pinocchio.

Qualche video tratto dalla miniserie “Pinocchio”

httpv://www.youtube.com/watch?v=4Wc8M07gwZ8

httpv://www.youtube.com/watch?v=5J1LqH-yHec

Nel cast, oltre gli attori citati sopra, spiccano anche Francesco Pannofino e Toni Bertorelli nei ruoli del Gatto e della Volpe, Joss Ackland nel ruolo di Mastro Ciliegia, Maurizio Donadoni nel ruolo di Mangiafuoco, Thomas Sangster nelle vesti di Lucignolo e Alessandro Gassman come voce narrante nel ruolo di Carlo Collodi.

Fotogallery della miniserie tv “Pinocchio”

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